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Visualizzazione dei post da 2019

Letture di Novembre

Non credo di esser stata più in ritardo con i resoconti mensili, ma gli esami e la tesi mi stanno assorbendo completamente. Anche il mese di Novembre è stato interamente dedicato alle letture per gli esami, due letture di Balzac e una sempre legata al mondo della letteratura francese. Il primo è "La principessa di Clèves" di Madame de Lafayette. TRAMA: Nella corte di Francia di Enrico II, giunge la bellissima e giovane Mademoiselle de Chartres che sposò il Principe di Clèves ma conobbe il vero amore solo dopo il matrimonio, innestando un giro di pettegolezzi diffusisi in tutta la corte. Il romanzo di M.me de Lafayette risale al Seicento e fece abbastanza scalpore, innanzitutto perché scritto da una donna e soprattutto da una nobildonna appartenente alla Corte di Francia di Luigi XIV, tanto che il libro circolò anonimo per molto tempo. In secondo luogo perché l'autrice ha raccontato in maniera capillare quella che era la vita a Corte, dalle consuetudini so

Letture di Ottobre

Tralasciando Roth di cui vi ho già parlato, direi che Balzac ha monopolizzato il mese. Ebbene sì, Balzac è stato protagonista assoluto del mese. Autore francese che sto approfondendo per un esame di letteratura in università e a cui non mi ero mai approcciata, a volte la fama eccessiva di alcuni autori (soprattutto se non italiani) ci porta a tentennare. Leggerli o no? Considerando anche l'eventuale fattore delusione. La maggior parte dei racconti e dei romanzi balzachiani sono stati poi raccolti nella "Comèdie Humaine", opera che come afferma lo stesso Balzac fa concorrenza allo stato civile perché ha l'ambizione di descrivere tutti gli strati della società francese (parigina o di provincia). "La donna abbandonata" è in realtà un racconto, scritto in una delle fasi più creative dell'autore (1830-1833). TRAMA: M.me de Beauseant era una delle regine della mondanità parigina, sedotta e poi abbandonata dal suo amante in titolo, il giovane marchese

"Il complotto contro l'America" di Philip Roth

Il primo approccio con uno scrittore (e per lo più molto celebre) si sa, non è mai facile. Quante aspettative si ripongono nella sua penna e quanto è amaro sentirsi diversi perché quell'autore tanto acclamato, a noi non ha trasmesso proprio nulla. Fortunatamente non è stato così con Philip Roth e il suo "Il complotto contro l'America". TRAMA: America, 1940. Il celebre aviatore Charles A. Lindbergh, eroe della trasvolata sull'Atlantico, ha vinto le elezioni contro Roosevelt ed è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Da questo momento gli USA appoggeranno Hitler e la politica nazista che verrà replicata, in versione più subdola ma altrettanto pericolosa, anche nel Nuovo Continente. I migliaia di ebrei americani inizieranno a temere per la propria incolumità. Romanzo pluripremiato del 2004, vincitore addirittura della quarta edizione del Man Booker International Prize, dal genere abbastanza particolare se non controverso. "Il compl

Letture di Settembre

Settembre è il mese degli inizi o della fine. Fine dell'estate. Inizio dell'autunno. Il ritorno sui banchi di scuola e i libri. La sessione autunnale per gli universitari. La fine delle vacanze. Per me Settembre è stato un mese davvero molto pieno, tra esame di latino e nuove prospettive lavorative (e se possibile vita sociale, q.b.) tanto da non permettermi di leggere molto. Questo mese è volato via sulle pagine di due big books, soprattutto come mole di pagine. Iniziamo proprio dall'ultimo romanzo letto ovvero "Berlin Alexanderplatz" di Doblin, primo romanzo letto per l'esame di letterature comparate. TRAMA: Berlino. Anni '20. Franz Biberkopf ha terminato di scontare i suoi anni nel carcere di Tegel per omicidio e, una volta giunto a Berlino, si ripromette di intraprendere una vita parca e onesta, cercando anche di dimenticare sue precedenti amicizie. Ma Berlino è una città misteriosa, insidiosa e quei tentativi di onestà si tramuteranno ben pres

Letture di Agosto

Latino. Latino. Latino Una sola costante questo mese e ancora per un po'.  Questo mese tra studio e novità improvvise (e piacevoli), sono riuscita a leggere solo tre libri. Di "Siddhartha" vi ho già fatto una recensione. La delusione del mese è stata "La sirena e Mrs. Hancock" di Imogen Hermes Gowar. TRAMA: Ottocento. Inghilterra. Mr. Hancock è un mercante di oggetti pregiati ma mai quanto il cadavere di una piccola sirena che il suo più fidato collaboratore gli recapiterà. Una sirena che sarà l'inizio della sua fortuna e allo stesso tempo della sua rovina tra bettole, prostitute e misteriose creature. Mi aspettavo qualcosa di magico, esoterico e misterioso. Non ho trovato nulla di tutto ciò. Il libro incalza davvero con estrema lentezza e soprattutto non c'è nessun mistero da scoprire. Non si comprende bene a fine libro se questa sirena esista davvero o meno, cosa sia. L'unico elemento chiaro è cosa suscita ovvero un senso di pr

"Siddhartha" di Hermann Hesse

Un libricino così esile tale da non poter immaginare quale mondo racchiuda. "Siddhartha" di Hesse vale tutta la sua fama e il grande successo che a macchia d'olio, fin dalla sua pubblicazione, lo ha investito. TRAMA: India. Un giovanissimo brahamano, Siddhartha, col suo amico Govinda intraprendono un viaggio alla ricerca del proprio Io o alla ricerca dell'Om, che è la perfezione. Il cammino dei due amici però si divide, trasportando il giovane protagonista in un mondo materiale e brutale che sarà il vero banco di prova del suo animo. Un processo di ricerca e maturazione che accompagnerà Siddharta per una vita. "Siddhartha" è la storia di una ricerca che banalmente potremmo definire di sé o dell'Io, ma che forse parte proprio dal tentare di capire cos'è un Io e come lo si può definire. Siddhartha parte da una fase giovanile di indottrinamento in cui l'unica possibilità di comprendere chi siamo è quella di seguire dottrine, teorie, preghiere

Letture di Luglio

Tre letture e un caleidoscopio di emozioni. Non avrei potuto affrontare il mese centrale dell'estate in modo migliore dal punto di vista letterario. Tra un epigramma di latino e l'altro, queste letture mi hanno appassionata, coinvolta, distrutta, fatta innamorare e io non posso non consigliarvele tutte caldamente. Il libro che mi ha occupato più a lungo (per la mole) è stato "Il petalo cremisi e il bianco" di Michel Faber. TRAMA: Inghilterra di metà Ottocento. Sugar è una delle prostitute più famose di Londra, esibita addirittura come attrazione su una rivista di divertimenti londinesi, apparentemente soddisfatta della sua condizione ma femminista ante litteram. Sino a quando l'incontro con il ricco William Rackham non le cambierà la vita. Un libro di cui ho sempre sentito parlare e che mi aveva catturata per l'ambientazione e il periodo storico e confermo che sono sicuramente i veri punti di forza di una storia su cui Faber ha lavorato per circa 30 an

Mid Year Book Freak Out Book Tag

Dopo moltissimo tempo torno con un book tag. Il "Mid Year Book Freak Out Book Tag" per un resoconto delle letture del 2019 fatte fino ad ora (per correttezza escludo le letture del mese di Luglio). 1 )Miglior libro che hai letto per ora nel 2019. E' davvero molto complesso rispondere, così come sarà complesso creare una top 5 a fine anno. Ho letto molti libri stupendi, ho avuto piacevoli sorprese e pochissime, se non nessuna, lettura mi ha effettivamente delusa. Per ora rispondo con "Blankets" di Craig Thompson, una mastodontica graphic novel autobiografica, prima lettura assoluta dell'anno che racconta la giovinezza dell'autore in modo estremamente delicato. 2)Miglior sequel che hai letto per ora. Ho letto solo due sequel ma direi sicuramente "Tempesta di guerra" di Victoria Aveyard, conclusione perfetta per una serie che ho molto apprezzato. Azione, adrenalina e la giusta dose di romance lo hanno reso il finale perfetto. 3)Nuova

"Lolita" di Vladimir Nabokov

"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia." Chi non riconoscerebbe questo incipit, acclamato come uno dei più potenti e celebri della storia della letteratura, emblema dell'intero romanzo. TRAMA: Ramsdale, USA. Humbert Humbert è un professore 35enne di origini europee con una strana perversione. Ama osservare adolescenti (dai 12 ai 18 anni circa) chiamate ninfette, languide e sensuali, piccole eppure già consapevoli della propria forza seduttiva. Lolita sarà una di loro. Una ossessione che diventa amore, passione, tormento e autodistruzione. Un'opera che ha fatto molto discutere, che ha animato intere generazioni di lettori portando addirittura a ipotizzare una possibile trama autobiografica tra le righe (prontamente smentita da Nabokov), oltre ad aver ispirato ben due trasposizioni cinematografiche (la prima del celebre Kubrick). Ma un artista non è tale se effettivamente riesce a inventare e x novo una storia che appare

Letture di Giugno

Giugno coi suoi primi caldi. Giugno con i primi esami. Giugno e le sue letture intense. Dopo Steinbeck (di cui vi ho già fatto una recensione singola), ho affrontato un altro autore per me ancora vergine come Grossman con il suo "A un cerbiatto somiglia il mio amore". TRAMA: Ilan, Orah e Avram, sedicenni, si ritrovano convalescenti a causa di una brutta infezione nell'ospedale di Gerusalemme durante la Guerra dei Sei Giorni (5-10 Giugno 1967). Avram e Orah sembrano essere i più intimi, con l'ombra di Ilan alle spalle. Quando Ofer (cerbiatto in ebraico), figlio di Orah, partì in guerra anni dopo, la donna vittima di un brutto presentimento decise di intraprendere un viaggio in Galilea proprio con Avram, riscoprendo un sentimento ormai sopito. I libri non dovrebbero crear pregiudizi o scale gerarchiche sulla bravura o meno dei lettori. Ma in questo caso io personalmente mi sento in dovere di farlo. Grossman non è un autore per tutti, quindi chi sa già di non e

"Uomini e topi" di John Steinbeck

"Un uomo diventa pazzo se non ha nessuno. Non importa chi è, da quanto è con lui. Te lo dico io," esclamò,"te lo dico io che a rimanere troppo soli si finisce con l'impazzire". Mai Steinbeck fu più profetico o moderno. TRAMA: California. George si è sempre preso cura di Lennie, gigante buono, dopo la morte di zia Clara. Attraversano molti ranch della California in cerca di lavoro con un sogno sempre in testa: guadagnare per acquistare un pezzetto di terra a Hill Country, un fazzoletto dove poter coltivar e allevare qualche animale. La garanzia di essere proprietari, liberi e felici. Ma i sogni, a volte, trascendono il reale. L'aridità e l'arsura trasudano da ogni pagina e non soltanto per la calura californiana. E' la secchezza dei rapporti umani a sorprendere nella lettura di "Uomini e topi".  L'incipit fa quasi ben sperare, ci illude di esser precipitati in un locus amoenus tutto americano, in un bosco ombroso e placido dove nu

Letture di Maggio

Ho battuto il record questo mese! Sei letture nonostante lo studio e le lezioni. E tutte molto soddisfacenti. Del romanzo di Rossari "Nel cuore della notte" ho già fatto una recensione singola che vi consiglio di leggere soprattutto per dare una possibilità ad un libro che mi ha moltissimo sorpresa. Forse il grande capolavoro del mese è stato "Lezioni di letteratura" di Julio Cortàzar. Si tratta di otto lezioni che lo scrittore latino-americano tenne presso l'Università di Berkeley, California, nell'Autunno del 1980 sul racconto e la letteratura latino-americana. Non conoscevo per nulla l'autore e non ho mai avuto un buon rapporto con la letteratura di questa parte del globo, ma incuriosita comunque dalle nozioni che un grande autore avrebbe potuto darmi, ho deciso di leggere prima la parte teorica e poi, eventualmente, di recuperare sue opere. Direi che ormai è una certezza. Definire i suoi interventi come lezioni è fortemente riduttivo. Politica

"Nel cuore della notte" di Marco Rossari

Spesso mi chiedo come si fa a comprendere se stiamo per leggere un capolavoro, un libro mediocre o uno scarto. La trama? La copertina? Limitano. Non sono sufficienti. E allora rischi e basta. "Nel cuore della notte" di Marco Rossari, è il caso di dirlo, non si deve giudicarlo affatto dalla copertina. TRAMA: In un non ben specificato paese dell'America del Sud, il giovane narratore e la sua fidanzata, Chiara, sono in viaggio post laurea su una corriera che li condurrà a veder l'alba su un vulcano. Un viaggio difficile, afoso, intenso nel cuore della notte. Ed è lì che il nostro protagonista conoscerà un uomo, il suo vicino, che sviscererà tutto il racconto della sua vita. E' una storia nella storia quella che racconta Marco Rossari. La storia di un viaggio e di un giovanile amore e quella di una vita e di un amore che cresce e si spegne in modo altalenante. Un romanzo che ho trovato molto forte, crudo, intenso. E' uno di quei racconti che non ti aspetteres

Letture di Aprile

Un mese di poche letture, ma intense. Il numero ridotto di letture in passato mi ha sempre preoccupata, ormai mi rendo conto che lo studio porta via molto tempo e si deve puntare più sulla qualità che sulla quantità.  Il mese di Aprile è iniziato con un romanzo tutto italiano, vincitore del Premio Strega e Campiello nel 2008, ovvero "La solitudine dei numeri prima" di Paolo Giordano. TRAMA: Le vite di Alice e Mattia sono segnate nell'infanzia da due avvenimenti traumatici che condizioneranno il resto della loro vita. I due sono destinati ad incontrarsi, uniti eppure divisi nella loro solitudine proprio come quei numeri speciali che la matematica chiama "numeri primi". Avevo aspettative molto alte su questo romanzo, non solo perché vincitore di prestigiosi premi letterari italiani ma anche perché per anni è stato osannato dai lettori che concretamente hanno reso celebre l'opera prima di un fisico. "La solitudine dei numeri primi" ha i

"La voce del silenzio/Una perla in mezzo al mare" di Marco Castiglioni

Quando mi propongono di leggere raccolte di aforismi e poesie per intero, sono sempre un po' restia. Nonostante la laurea in lettere, sono convinta che la poesia vada piluccata, come i chicchi d'uva per poterla gustare intensamente. Troppa stufa. Detto ciò, ho dato una possibilità alle due raccolte che leggete in alto perché l'autore, Marco Castiglioni, è un ragazzo molto giovane. Soli 20 anni. Ci sono stati poeti che davvero molto giovani hanno iniziato a comporre, pensiamo al più celebre Giacomo Leopardi o Mameli, padre del nostro inno. Ero curiosa. Lo stile un po' acerbo ancora si avverte, forse più nella raccolta di aforismi ma ho riscontrato anche molti richiami intertestuali che denotano maturità, conoscenza e capacità di attualizzare messaggi del passato. Dante e autori classici compaiono ad occhi attenti tra le righe del giovane Marco e non potrei assolutamente biasimarlo. L'imitatio (quella del Romanticismo) è il punto di partenza di tutti gli scrittori

Letture di Marzo

Due classici in un mese, uno più bello dell'altro. Ecco le letture che mi hanno profondamente conquistata a Marzo. Il primo classico letto è stato un regalo di laurea ricevuto ad Ottobre che finalmente ha trovato il suo momento: "Il conformista" di Moravia. TRAMA: Marcello Clerici è un borghese agiato come ce n'erano molti nei primi decenni del '900, ma un evento traumatico della sua infanzia lo convincerà di esser diverso, alieno. La storia del protagonista è la storia di un tentativo forsennato di conformarsi alla massa, la storia di un viaggio di nozze a Parigi e di un delitto di Stato. Dopo aver letto "Gli indifferenti" che avevo molto apprezzato, non ho più ripreso Moravia. Ora mi domando perché. "Il conformista" risale al 1951 quindi è indubbiamente molto più maturo e questa maturità nello stile, nell'intreccio e nelle riflessioni è palese rispetto all'opera prima. Un capolavoro. Moravia è lucido anzi direi estremamente luc

"Ritornare a casa" di Liliana Onori

E' sempre un piacere tornare dove si è stati bene. Questo è il caso dei romanzi di Liliana Onori. Dopo la duologia composta da "Come il sole di mezzanotte" e "Ci pensa il cielo" che mi ha emozionata moltissimo, ho letto "Ritornare a casa". Ci tengo innanzitutto a ringraziare sia l'autrice che la casa editrice LibroSì Edizioni per avermi permesso di leggere il romanzo e potervene parlare. TRAMA: Georgia, 1972. Mike e Bobby nacquero a poca distanza di tempo aiutati da Meggie, la levatrice, che si prese cura di loro come una madre dopo la morte di quella naturale di Mike e il trasferimento dei genitori di Bobby, affidato al nonno. I due vivranno la loro adolescenza sognando di diventare aviatori della Marina grazie a Robert, marito di Meggie, e alla sua pista di aerei. Un tragico incidente causerà la morte di Bobby e l'amico, segnato dal dolore, deciderà di abbandonare Jules. Forse non definitivamente. Le due grandi capacità della scrittri

Letture di Febbraio

Febbraio, seppur con la sua brevità, mi ha portato ottime letture. Il secondo mese dell'anno è quello che per eccellenza si associa all'amore (pensate a San Valentino, per intenderci) e non siamo qui per far sciocche e inutili polemiche sul fatto che è ormai una festa commerciale. Essendo una romanticona, ho iniziato con un romanzo molto dolce ovvero "La meccanica del cuore" di Mathias Malzieu. TRAMA: Ottocento. Edimburgo. Jack nasce in una fredda notte d'inverno con un cuore completamente congelato. Abbandonato dalla madre, viene accudito da Madelaine, una "dottoressa" che gli ha permesso di vivere sovrapponendo al suo cuore un orologio a cucù. Ma deve rispettare delle regole tra cui non innamorarsi. Sarà però una piccola cantante andalusa a minare questa legge. Mi è stato caldamente consigliato e io stessa lo regalai ad un'amica perché colpita dalla fama e dalla trama. "La meccanica del cuore" ha tutte le carte in regola per essere

"Aspettando Bojangles" di Olivier Bourdeaut

Ho volontariamente omesso di parlar di questo libro a Gennaio. Non è stata una svista. "Aspettando Bojangles" di Olivier Bourdeaut è comparso casualmente nella mia vita, l'ho ritrovato l'estate scorsa nella Little Free Library del mio paese. Ammetto di esser stata attratta dalla casa editrice nota (Neri Pozza) e ha sostato nella mia libreria per mesi. Ingiustamente. TRAMA: "Aspettando Bojangles" è il racconto attraverso gli occhi di un bambino della sua famiglia, alquanto bizzarra. Sua madre non ha mai lo stesso nome ogni giorno e si anima sentendo la canzone "Mister Bojangles" di Nina Simone, la condivisione della vita con un uccello asiatico chiamato Damigella.Una vita di feste, amici particolari, dibattiti fino a tarda notte e niente scuola. Una vita di allegria, la tristezza è bandita. Avevo aspettative davvero molto basse, la copertina non mi diceva molto e la sinossi non mi faceva ben capire di cosa si parlasse. Probabilmente non sono

Letture di Gennaio

Stranamente in anticipo. Mi sorprendo di me stessa! Ironia gratuita a parte, ecco il resoconto delle letture di Gennaio. Sono oggettivamente stupita perché, nonostante la sessione, sono riuscita a leggere un bel po' e ho apprezzato tutti i libri letti e anche questo è davvero molto raro. Di "Blankets" vi ho già fatto una recensione ma vi ripeto il mio caldo invito a leggerla perché non ve ne pentirete. Come tutti (spero) sappiamo, il 27 Gennaio ricorre la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell'olocausto ed è per questo che ho volontariamente deciso di leggere due libri a tema. Il primo è stato "Il giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani. TRAMA: Ferrara. Anni '30 del Novecento. L'anonimo narratore, adolescente ed ebreo, viene coinvolto nella sensuale spirale della villa Finzi-Contini: immensi giardini, lusso, campi da tennis ma soprattutto l'affascinante Micòl. Dagli amori adolescenziali alla vita universitaria, tutto

"Blankets" di Craig Thompson

Il 2019, almeno per le letture, è iniziato alla grande. "Blankets" di Craig Thompson ha tutte le carte in regola per diventare non solo una delle letture migliori dell'anno appena inaugurato, ma di sempre. TRAMA: L'autore racconta tra vignette e disegni in bianco e nero la sua vita, dall'infanzia alla prima età adulta. Il rapporto con i genitori, quello complesso con il fratellino Phil, il legame con la religione e quello ben più sensuale con Raina. Se potessi descrivere questa graphic novel in tre parole direi: bianco, silenzio e poesia. La lettura di "Blankets" (che non ha nemmeno una mole indifferente) è come la partenza per un lungo viaggio seguendo le orme di Craig e affrontando passo passo la sua maturazione anagrafica ed emotiva. I fili conduttori più presenti sono indubbiamente "l'amore/ossessione" per la religione e l'amore per la sua coetanea Raina. Entrambi, a mio parere, proseguono di pari passo influenzandosi a vicend

Letture di Dicembre

Spero sia stata una bella fine e un inizio altrettanto positivo per tutti. Leggermente in ritardo eccoci con il resoconto delle letture di Dicembre. Come già ho anticipato il mese scorso, ho proseguito "Le anime morte" di Gogol intrapresa a fine Novembre. TRAMA: Nel governatorato di N. giunge Pavel Ivanovic, un personaggio misterioso tanto nella sua identità quanto nei suoi intenti, comprare "anime morte". Il nostro protagonista mira a crearsi un piccolo "esercito" di contadini e un capitale (in)consistente. Nonostante la trama possa sembrare bizzarra ed inconsueta (e lo è), si tratta di un romanzo di profonda denuncia sociale contro il mondo russo nell'Ottocento. La Russia era uno degli imperi più vasti in Europa eppure, paradossalmente, uno dei più arretrati economicamente e socialmente, ancora sorretto dalla servitù della gleba. Il nostro protagonista è un arrampicatore sociale, artefice di una truffa a danno di moltissimi nobili del governa