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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

"Nevernight - Mai dimenticare" di Jay Kristoff

Si è parlato di questa saga praticamente ovunque, Instagram ha straripato di foto di questi libri graficamente molto belli che hanno copertine rigide e flessibili molto curate e ben fatte e il dorso completamente colorato. Più fotogenici di così! Peccato che io sia rimasta delusa dal fatto che ormai tutti gli Oscar Vault hanno questo packaging quindi la saga di Nevernight non è, ahimè, migliore di altre (dal punto di vista grafico), ma poco importa. TRAMA: Mia Corvere ha visto distruggere la sua famiglia, pezzo dopo pezzo, dal governo autoritario di Godsgrave e ha giurato a se stessa di vendicarsi, uccidendo i responsabili della condanna di suo padre, ex tribuno della città. Ma per farlo, dovrà entrare a far parte della Chiesa Rossa, famosa scuola di assassini sotto il controllo del Culto e sotto la supervisione della Dea della Notte, Niah. Un primo volume davvero ben fatto, un inizio scoppiettante come se ne vedono pochi nelle saghe, ormai, quando la descrizione e la presentazione

10 errori grammaticali che nessuno di noi ammetterà di aver commesso.

Siamo nell'era della globalizzazione. Siamo poliglotti, conosciamo l'inglese, il francese, il tedesco e il tibetano e poi ci accorgiamo che in realtà non siamo in grado di parlar correttamente l'italiano, forse ancor peggio di scriverlo. Bisogna ammetterlo, quante volte abbiamo riso per gli errori grammaticali altrui o ci siamo indignati, pronti a lanciar loro dietro un manuale di grammatica? Secondo me molte, ma abbiamo mai controllato davvero quali sono invece i nostri di errori? L'italiano è una lingua a mio parere meravigliosa, abbiamo poeti che ci invidiano in tutto il mondo e canzoni che sono vere poesie, ma il nostro amato italiano è anche una delle lingue (quantomeno europee) più complesse. Troppi modi e tempi verbali, troppe regole, lessico troppo variegato e sintassi complicata. Gli italiani pensano contorto. Parlano come pensano e scrivono forse peggio. Ecco perché è davvero facile commettere strafalcioni. Qui elenco dieci dei più comuni errori di noi ita

Letture di Dicembre

Dopo il terzo tentativo, spero di riuscire finalmente a portarvi il resoconto in ritardo delle letture del mese di Dicembre. Ho finalmente terminato i romanzi per gli esami universitari con "A sangue freddo" di Truman Capote. TRAMA: Kansas. Nella notte del 14 Novembre 1959, l'intera famiglia Clutter venne sterminata a colpi di fucile, apparentemente senza un movente. "A sangue freddo" ha la pretesa di essere un resoconto giornalistico di uno dei casi di cronaca che sconvolse maggiormente l'America negli anni '60. Capote in realtà utilizza molto bene le tecniche romanzesche, realizzando un ibrido tra romanzo e cronaca giornalistica. Per quanto egli ammetta nell'introduzione di aver usato materiale veritiero (interrogatori, interviste, articoli ecc.), è evidente la sua intromissione all'interno della narrazione. Il lettore sa fin dall' inizio chi sono gli assassini della famiglia Clutter che seguiamo fino alla fine, descrivendo mol