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Letture di Febbraio

Febbraio, seppur con la sua brevità, mi ha portato ottime letture.

Il secondo mese dell'anno è quello che per eccellenza si associa all'amore (pensate a San Valentino, per intenderci) e non siamo qui per far sciocche e inutili polemiche sul fatto che è ormai una festa commerciale. Essendo una romanticona, ho iniziato con un romanzo molto dolce ovvero "La meccanica del cuore" di Mathias Malzieu.

TRAMA: Ottocento. Edimburgo. Jack nasce in una fredda notte d'inverno con un cuore completamente congelato. Abbandonato dalla madre, viene accudito da Madelaine, una "dottoressa" che gli ha permesso di vivere sovrapponendo al suo cuore un orologio a cucù. Ma deve rispettare delle regole tra cui non innamorarsi. Sarà però una piccola cantante andalusa a minare questa legge.

Mi è stato caldamente consigliato e io stessa lo regalai ad un'amica perché colpita dalla fama e dalla trama. "La meccanica del cuore" ha tutte le carte in regola per essere una fiaba: una notte d'inverno, degli aiutanti, antagonisti, una storia d'amore. Non credo di aver mai sottolineato tante citazioni in un libro come in questo caso. E' romantico eppure brutalmente realistico. Forse l'amore non è sempre tutto rose e fiori e Mathias Malzieu è stato davvero molto abile nel mescolare sogni e realtà. Soprattutto non potrete non amare tutti i protagonisti (buoni, ovviamente). Assolutamente consigliato per chi ancora sa amare e ha voglia di farlo.


Il grande classico letto questo mese è stato "1984" di George Orwell.

TRAMA: Nel 1984 immaginato dall'autore, il mondo è diviso in tre superstati ovvero Oceania, Eurasia ed Estasia. Nel primo tutto è gestito dal Grande Fratello, onnisciente eppure non fisicamente visibile; i manifesti tappezzano le città eppure nessuno lo ha mai visto. Sam Smith, il protagonista, lavora nel Ministero della Verità per modificare quotidianamente articoli di giornale e seguire le vicissitudini del regime. L'incontro però con una ragazza e con un membro del Partito Interno porterà Smith a tentare la via della libertà.

Parlare di questo grande capolavoro è davvero molto complesso. Non è un libro facile, per più motivi. Seguire il mondo distopico che Orwell ha creato, con i suoi Ministeri, con gli intrighi ha la sua difficoltà ma soprattutto digerire questo mondo non è facile. Gli slogan sono "La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza" e già sarebbero sufficienti per evidenziare il paradosso del Partito. E' un mondo inconcepibile eppure forse brutalmente reale. La libertà non è tale. Si è sorvegliati da teleschermi e la capacità di pensare viene imbrigliata nelle regole del bipensiero. Non puoi fidarti del vicino, dei tuoi figli e nemmeno di te stesso. Pensare qualcosa che esula dal regime ti condanna alla morte e alla totale cancellazione della tua identità. "1984" è stato letto come un aperto manifesto contro il comunismo, ma forse è anche riduttivo definirlo tale. E' una lezione di vita brutale ma necessaria. Leggetelo e parlatene a tutti.


Ultimo libro letto è stato "Tempesta di guerra" di Victoria Aveyard, quarto e ultimo volume della serie di Regina rossa. Ovviamente non posso purtroppo dirvi nulla sulla trama o rischiamo spoilers. E' stata la conclusione che mi aspettavo, ricca di colpi di scena, cambi di schieramenti e ho molto apprezzato l'evoluzione dei personaggi. Mare rimarrà una delle mie eroine preferite. Date una possibilità a questa serie e approfittate della ristampa in versione brossurata (meno costosa).


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