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Visualizzazione dei post da 2021

Recensione "Rosa come il Natale" - Priscilla Potter

 Il Natale è alle porte ormai e io, da vera appassionata, mi sono già calata in piena atmosfera. Ogni giorno apro una casellina del calendario dell'avvento, mi son circondata di stelle di Natale e candele profumate allo zenzero e, soprattutto, cerco per quanto possibile di fare letture a tema natalizio. Una di queste è stata "Rosa come il Natale", opera dell'autrice emergente Priscilla Potter. TRAMA: Novembre 2023. La pandemia di Covid è ufficialmente terminata e la vita trascorre nella sua consueta tranquillità. Samantha Logan ha ventotto anni, fa l'antiquaria nel Maine e non aveva l'amore tra i suoi piani. Tra amici, situazioni divertenti ed ex abbastanza ingombranti, si prepara all'arrivo del Natale fino all'arrivo di Brad. Riuscirà lui a superare la concorrenza? "Rosa come il Natale" appartiene al genere chick lit , nato circa negli anni Novanta e rivolto soprattutto a un pubblico di giovani donne, single e in carriera. La novella natali

Recensione "Il movimento del ritorno" - Irene Gianeselli

 Dopo mesi, sono tornata.  In realtà ammetto che non so davvero quanto riuscirò ad essere costante e già mi scuso, ma a Settembre ho ricominciato a insegnare in una nuova scuola e non credevo che il lavoro potesse assorbirmi ancor più dello scorso anno. Avrei da aggiornarvi su tutte le letture fatte fino a questo momento, ma oggi mi concentrerò su una delle più belle fatte di recente: "Il movimento del ritorno" di Irene Gianeselli. TRAMA: Veronica e Astolfo aspettano un figlio, ma vivono un matrimonio forse privo di comunicazione; Tancredi è un attore alla ricerca della propria idea di teatro e Arcangelo crea un legame con una giovane donna, Maddalena, sfuggente e fragile. Irene Gianeselli è un'autrice emergente, giovanissima ma piena di talento e non solo in ambito letterario. E' anche critico cinematografico, poetessa, attrice, pianista e drammaturga. Ho acquistato il suo romanzo al SalTo 2021 facendomi convincere dal suo editore, assolutamente certo della bellezza

Letture di Luglio

 Quanto è difficile sedersi di nuovo al PC dopo un mese di totale riposo?  Dopo mesi di lavoro in DAD avevo bisogno completamente di staccare dal computer e dedicarmi esclusivamente alla lettura. Il mese di Luglio ha visto un po' il superamento di un piccolissimo blocco del lettore causato non solo da stress e trasloco da Torino a nuovamente in Puglia, ma soprattutto dal primo libro di cui vi parlerò oggi ovvero "Schiavo d'amore" di Somerset Maugham. Somerset Maugham è stato un autore britannico ed è ben più noto al pubblico per "Il velo dipinto" da cui credo sia stato anche tratto un film. Ho iniziato casualmente da questo suo altro titolo perché lo acquistai un po' di tempo fa a Torino in un mercatino dell'usato ad una cifra davvero irrisoria. Mi tocca purtroppo ribadire ciò che nell'ultimo post avevo indicato ovvero la mia sensazione negativa sullo stile dell'autore, sull'opera e quindi sull'autore in sè.  "Schiavo d'amore

Letture di Giugno

 Dopo mesi pieni col lavoro e in cui paradossalmente ho letto parecchio, l'arrivo del caldo di Giugno e la fine della scuola mi hanno portata ad una battuta di arresto. Non parlerei di blocco del lettore semplicemente perché non ho mai smesso di leggere, solo l'ho fatto molto più lentamente. Nel mese di Giugno sono quindi riuscita a leggere solo due libri (e mezzo). L'ultima metà del mese mi ha vista impegnata con uno dei romanzi più noti di Somerset Maugham, "Schiavo d'amore". La lettura non è arrivata nemmeno alla metà, lo sto trovando parecchio lento e non molto coinvolgente come invece mi aspettavo, lo finirò sicuramente a Luglio. Il resto del mese invece mi ha visto oscillare tra Cortàzar e Goethe.  Direi di iniziare da "I dolori del giovane Werther" di Goethe. TRAMA: Il giovane Werther racconta sotto forma di epistole al suo amico Guglielmo, l'amore per la bella e sensibile Carlotta, promessa sposa ad un altro uomo, trascinando l'animo

Letture di Maggio

 Il mese di Maggio ha visto come protagonista assoluto "Il conte di Montecristo" di Alexandre Dumas, di cui vi ho scritto una recensione singola. Ne approfitto per rinnovare il mio caldo invito a leggerlo. Negli ultimi giorni del mese ho letto un giallo e un racconto breve. Il primo è "Aglio, olio e assassino" di Pino Imperatore. TRAMA: Dicembre. Napoli. Nella notte dell'Immacolata viene ritrovato il cadavere di un giovane ragazzo dalla vita dissoluta, condito con aglio, olio e peperoncino. Il commissario Scapece dovrà indagare nella fredda Dicembre per consegnare l'assassino alla giustizia.  Nonostante sia ambientato a Dicembre, questo giallo si potrebbe apprezzare benissimo anche durante la stagione estiva. E' un romanzo molto ironico, non a caso l'autore è stato anche insignito di vari premi per la letteratura umoristica. Il mix tra italiano e dialetto napoletano non risulta di ostica lettura e anzi invoglia ancor più la lettura. I personaggi sono

Recensione "Il conte di Montecristo" - Alexandre Dumas

 Sono le otto del mattino di quella che si prospetta una soleggiata giornata torinese. E non so nemmeno perché parto coi preamboli, potrei quindi aggiungere che sto sorseggiando un ginseng.  La verità è che voglio tentare di scrivere a caldo i miei pensieri su uno dei romanzi più belli che io abbia mai letto: "Il conte di Montecristo" di Alexandre Dumas. TRAMA: Ottocento. Marsiglia. Il marinaio Edmond Dantès torna a Marsiglia dopo una spedizione commerciale, entusiasta di riabbracciare suo padre e la sua fidanzata, Mercedes. Il giorno delle nozze, però, Edmond venne arrestato con l'accusa di bonapartismo e rinchiuso nelle segrete del castello d'If dove trascorrerà, lontano dal mondo e dai suoi cari, quattordici lunghi anni in cui, dopo vari tentativi di suicidio, coverà la vendetta che si abbatterà sui suoi nemici in dieci anni.  Per poter parlare di questo romanzo dovrei raccogliere davvero tutte le mie energie e capacità perché esporre in maniera quanto meno sensata

Letture di Aprile

 Il detto "Aprile dolce dormire" direi che non fa davvero per me.  Anche il mese di Aprile è stato particolarmente prolifico di letture e i titoli che si contenderanno il titolo di migliori dell'anno stanno davvero aumentando. Sarà molto dura. Del romanzo "Ragazzo, uomo e Nemo" vi ho già fatto una recensione singola quindi vi rimando lì. Subito dopo ho letto un grande classico del Novecento, "Suite francese" di Irène Némirovsky. TRAMA: Seconda Guerra Mondiale. La Francia è in piena invasione tedesca e i bombardamenti si susseguono sulla capitale, ormai prossima alla conquista da parte del nemico. Mentre la città si svuota sotto il terrore dei bombardamenti e della morte, la campagna francese brulica di sfollati e di tedeschi creando un alternativo quadro pittoresco.  Ho volutamente reso la trama molto generale e prevalentemente storica perché "Suite francese" non è un romanzo compatto, anzi, ha una storia travagliata. L'idea dell'autr

Recensione "Ragazzo, uomo e Nemo" - Damiano Dario Ghiglino

 In Italia le polemiche sui diritti della comunità LGBTQ sono all'ordine del giorno e in questi ultimi giorni ancora si è tornato a parlarne. Con il DDL Zan si sta tentando di tutelare omosessuali, transessuali e non solo ma, ahimè, tra Pillon e amici vari, ancora preferiamo mantenere l'Italia ad uno stadio che definirei ancor più gretto del Medioevo che, come sappiamo, è stato ampiamente riabilitato. Dopo questa premessa in cui do tutto il mio sostegno e appoggio a fare della comunità LGBTQ, vorrei parlarvi quindi del romanzo proprio a tema omosessualità "Ragazzo, uomo e Nemo" di un autore emergente, Damiano Dario Ghiglino. TRAMA: Eric ripercorre da adulto il percorso di vita che lo ha portato a scrivere un romanzo con lo pseudonimo di Roberto S. Non un romanzo qualsiasi, ma la storia di Ragazzo, volutamente non ben menzionato e definito, nella sua fuga da una famiglia omofoba e nel suo peregrinare per l'Europa (e non solo) con una valigia in mano alla scoperta d

Letture di Marzo

Il mese di Marzo che battezza l'arrivo della Primavera, si è rivelato ancora particolarmente prolifico in quanto a numero di libri letti e alcuni sono sicuramente in lista per entrare a far parte dei miei preferiti dell'anno. Con i miei alunni abbiamo letto uno dei romanzi più celebri e apprezzati della regina del giallo: "Dieci piccoli indiani e non rimase nessuno" di Agatha Christie. TRAMA: Dieci persone sconosciute vengono attirate con scuse differenti in una villa su Soldier Island. Ben presto quella che si prospettava una vacanza, si è rivelata un massacro in cui non rimase nessuno. Avevo già letto altro della stessa autrice ma niente mi aveva lasciato una sensazione di ansia come questo romanzo. La concatenazione di omicidi e il luogo isolato e irraggiungibile acuiscono molto la suspance, aggiungiamo inoltre che gli avvenimenti si svolgono in un lasso di tempo molto breve e seguendo una filastrocca per bambini. Agatha Christie si è superata nella scrittura di qu

Letture di Febbraio

Marzo. Primavera in arrivo. Sole. E poca voglia di sedermi al pc. Sì, è un vano tentativo di giustificare il ritardo per il recap delle letture del mese di Febbraio. Anche il mese di Febbraio è stato abbastanza prolifico con qualche pecca, però. Sarà che lavorare mi stanca e i libri poi diventano via di fuga ed evasione necessaria o probabilmente l'aria di Torino mi fa venir più voglia di leggere. Chi lo sa. Da dove iniziare? Innanzitutto vi ricordo che di "Ada o ardore" di Nabokov vi ho scritto una recensione singola quindi se siete interessati vi rimando direttamente lì. Partiamo allora dalla grande delusione di questo mese: "La vita istruzioni per l'uso" di Georges Perec. TRAMA: Parigi. In un condominio parigino si succedono le vite di numerosi condomini, vite mai slegate tra loro ma intrecciate, incastrate e in parte dipendenti le une dalle altre. Perec crea quindi un mosaico di 99 racconti sulla vita di questo stabile e dei suoi abitanti. Avevo inserito

Recensione "Ada o ardore" - Vladimir Nabokov

 Osannato da alcuni e attaccato da molti altri per presunta pedofilia, Vladimir Nabokov con la sua "Lolita" ha saputo spaccare completamente a metà l'opinione pubblica, ancora oggi, dimostrando quanto il genio di uno scrittore sta anche nella capacità di creare un vivo e acceso dibattito attorno ai suoi libri. "Lolita" è stato uno dei miei romanzi preferiti di un paio di anni fa e così, ormai a digiuno da Nabokov da troppo tempo, ho deciso di recuperare in maniera totalmente casuale e puramente istintiva un altro dei suoi titoli. La scelta è ricaduta su "Ada o ardore", un bel mattoncino di 605 pp. TRAMA: Ottocento. Antiterra. Ada Veen è una giovane e intelligente ragazzina, figlia di Dan Veen, ricco borghese e di Marina, attrice ed ex amante di Demon Veen, cugino del su menzionato Dan. Una famiglia intricata e legata da molto tempo prima rispetto alla nascita dei due giovani protagonisti: Ada e Ivan Veen (detto Van), figlio di Demon e di Aqua, sorella

Letture di Gennaio

 Il nuovo anno è iniziato particolarmente bene, almeno a livello di letture. Sono riuscita a portare a termine la bellezza di sei libri, che direi è più o meno un record.  Il battesimo del nuovo anno è stato "La vita agra" di Luciano Bianciardi. TRAMA: Romanzo in parte autobiografico, racconta di un giornalista che decide di abbandonare la provincia per trasferirsi a Milano in cerca di fortuna e di migliori condizioni economiche ma, soprattutto, con l'idea di compiere un attentato terroristico ad uno dei simboli del potere e della politica della grande metropoli.  Questo romanzo non è la mia cup of tea. Non amo i romanzi a tema politico o anarchico, ma ammetto di averlo divorato con mia grande sorpresa. Il protagonista, alter ego dello stesso autore, ha secondo me una vita per alcuni tratti molto simile al Martin Eden di London: lavorare con le parole - fa il giornalista - ambizione economica, condizioni di vita difficili a cui possiamo aggiungere una vita sentimentale ab

Letture di Dicembre

 Il mese di Dicembre è sempre il più magico dell'anno per me, ma sarò di parte a causa del mio compleanno. In realtà, però, c'è proprio un'aura magica, un clima di profonda quiete eppure di febbricitante allegria che ti rende psicopatica finché non ti ci abitui. Proprio per questo e per la lunga pausa scolastica che ha ridotto ovviamente i miei impegni di lavoro, sono riuscita a leggere molto più dei mesi precedenti. Direi quindi di iniziare subito. Prima lettura del mese e di diritto diventato poi uno dei miei cinque libri preferiti di questo 2020 è stata "Il gattopardo" di Tomasi di Lampedusa. TRAMA: Sicilia. All'epoca del tramonto borbonico e agli albori del neonato Regno d'Italia, una nobile famiglia siciliana, i Salina, affrontano il cambiamento sociale e politico.  Ho volutamente reso la trama davvero parca perché in fondo l'intero romanzo non è altro che il susseguirsi cronologico delle vicende familiari dei Salina, capeggiate dal Principe Fabri