Passa ai contenuti principali

Letture di Gennaio

Stranamente in anticipo. Mi sorprendo di me stessa!

Ironia gratuita a parte, ecco il resoconto delle letture di Gennaio. Sono oggettivamente stupita perché, nonostante la sessione, sono riuscita a leggere un bel po' e ho apprezzato tutti i libri letti e anche questo è davvero molto raro.

Di "Blankets" vi ho già fatto una recensione ma vi ripeto il mio caldo invito a leggerla perché non ve ne pentirete.

Come tutti (spero) sappiamo, il 27 Gennaio ricorre la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell'olocausto ed è per questo che ho volontariamente deciso di leggere due libri a tema. Il primo è stato "Il giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani.

TRAMA: Ferrara. Anni '30 del Novecento. L'anonimo narratore, adolescente ed ebreo, viene coinvolto nella sensuale spirale della villa Finzi-Contini: immensi giardini, lusso, campi da tennis ma soprattutto l'affascinante Micòl. Dagli amori adolescenziali alla vita universitaria, tutto durante l'avvento del Fascismo.

"Il giardino dei Finzi-Contini" ha catturato la mia attenzione da quando il Ministero decise di inserirlo come traccia della Maturità, ma non ne conoscevo affatto la trama. Mi aspettavo la classica storia sull'olocausto, sulla persecuzione ebraica e invece ho trovato molto più o molto meno. Meno perché la dimensione storica viene solo velatamente accennata e chiarita meglio nel finale, quando l'anonimo protagonista svela i destini dei personaggi. Ho trovato molto più, invece, perché questo romanzo trasuda realismo e sensualità da ogni pagina. Leggere "Il giardino dei Finzi-Contini" è come essere condotti per mano tra i sentimenti dei personaggi. Ho detestato particolarmente Micòl, protagonista femminile, che trovo subdola e falsa ma non vi svelo nulla di più. E' una lettura languida, a tratti brutale che merita assolutamente.


La seconda lettura a tema, appena terminata, è stata "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman.

TRAMA: Germania. Anni '30 del Novecento. Due sedicenni, uno ebreo figlio di un medico e l'altro ariano e nobile, diventano amici durante lo scoppio del focolaio nazista.

Un libro di scarse 90 pp. di cui non posso dir molto o rischierei di svelarvi tutto. Qui il razzismo nei confronti degli ebrei è molto più tangibile rispetto al romanzo di Bassani, probabilmente anche per la veste autobiografica dell'opera. L'amicizia tra i due protagonisti nasce come un amore e prosegue in maniera altrettanto intensa ed è impossibile non soffrire con loro. Il finale, poi, è sconvolgente. Una piccola perla che deve essere letta.


Ultima lettura del mese è stata "Obsidio" di Amie Kaufman e Jay Kristoff, terzo e ultimo volume della serie sci-fi di Illuminae. Non posso raccontarvi nulla sulla trama, ovviamente. Mi aspettavo una conclusione più scoppiettante invece ho trovato meno azione rispetto ai primi due, anche il livello di inquietudine non è lo stesso. Rimane comunque una lettura accattivante.




Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "Il mare senza stelle" - Erin Morgenstern

 Dinanzi ad Erin Morgenstern ci si può solo inchinare. Può sembrare retorica o una frase fatta, ma se già lo pensavo dopo aver letto "Il circo della notte", adesso ne sono ancor più convinta. TRAMA: Zachary è uno studente universitario appassionato di libri e videogame e proprio nella biblioteca del suo Ateneo, si imbatte in un libro molto antico e misterioso, Dolci rimpianti, che sembra non avere origine. Un libro che racconta varie storie tra le quali anche un episodio della stessa vita del nostro protagonista quando, da bambino, non ha avuto il coraggio di aprire una porta dipinta su una parete che lo avrebbe condotto al Mare senza stelle. Eppure Zachary, grazie al libro e all'intervento di altri due personaggi, Dorian e Mirabel, avrà modo di arrivare davvero in quel mondo misterioso e labirintico, di perdersi tra le sue storie e di assistere al mutamento della grande e vera Storia. Per chi conosce già l'autrice, dirvi che questo fantasy è secondo me uno dei miglio

"Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury

E' un post improvviso, sorto davvero spontaneo e necessario avendo appena terminato di leggere "Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury. Non mi ero mai approcciata a questo autore, pur essendo molto noto per la tanto altrettanto nota "Fahrenheit451". Il libro di cui voglio parlarvi contiene tre racconti: Cadrà dolce la pioggia, I lunghi anni, La gita di un milione di anni. Sono tre racconti ambientati nel futuro (Agosto e Ottobre 2026) e parlano di terrestri che si trasferiscono su Marte per sopravvivere, la Terra è devastata da guerre e distruzioni. Questi tre racconti, nella loro semplicità, mi hanno letteralmente devastata. Hanno un carattere profetico e pensare che il 2026 è solo fra undici anni e che fra undici anni, forse, ci sarò anche io e magari ci saranno anche i miei figli, mi sconvolge. Il primo dei tre racconti, che è quello che più mi ha sconvolta, narra di una casa che è completamente autonoma. E' talmente tecnologica

"La fattoria degli animali" di George Orwell

Ho appena terminato una lettura che da qualche anno avrei voluto fare ma che per dimenticanza non ho mai fatto. Parlo di "La fattoria degli animali" di George Orwell. Ho ritrovato un'edizione scolastica che mio fratello ha letto in 3^ media, nonostante fosse un'edizione per bambini, l'ho trovata comunque ben fatta. La preferisco ad altre un po' più "austere" perchè, alla fine di ogni capitolo, propone degli spunti di riflessione molto interessanti. Gli animali della fattoria, maltrattati dal padrone Jones, vengono a conoscenza del sogno di un vecchio maiale, chiamato Vecchio Maggiore che, la notte precedente, ha immaginato un mondo governato solo da animali dove tutti potranno vivere felici. Intonano anche un inno alla patria degli animali, chiamato: "Animali d'Inghilterra". Il signor Jones inizia a trascurare la fattoria e alla fine si attua la rivoluzione. La fattoria pian piano viene gestita in comune da tutti gli animali, veng