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Recensione "Rosa come il Natale" - Priscilla Potter

 Il Natale è alle porte ormai e io, da vera appassionata, mi sono già calata in piena atmosfera. Ogni giorno apro una casellina del calendario dell'avvento, mi son circondata di stelle di Natale e candele profumate allo zenzero e, soprattutto, cerco per quanto possibile di fare letture a tema natalizio. Una di queste è stata "Rosa come il Natale", opera dell'autrice emergente Priscilla Potter. TRAMA: Novembre 2023. La pandemia di Covid è ufficialmente terminata e la vita trascorre nella sua consueta tranquillità. Samantha Logan ha ventotto anni, fa l'antiquaria nel Maine e non aveva l'amore tra i suoi piani. Tra amici, situazioni divertenti ed ex abbastanza ingombranti, si prepara all'arrivo del Natale fino all'arrivo di Brad. Riuscirà lui a superare la concorrenza? "Rosa come il Natale" appartiene al genere chick lit , nato circa negli anni Novanta e rivolto soprattutto a un pubblico di giovani donne, single e in carriera. La novella natali
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Recensione "Il movimento del ritorno" - Irene Gianeselli

 Dopo mesi, sono tornata.  In realtà ammetto che non so davvero quanto riuscirò ad essere costante e già mi scuso, ma a Settembre ho ricominciato a insegnare in una nuova scuola e non credevo che il lavoro potesse assorbirmi ancor più dello scorso anno. Avrei da aggiornarvi su tutte le letture fatte fino a questo momento, ma oggi mi concentrerò su una delle più belle fatte di recente: "Il movimento del ritorno" di Irene Gianeselli. TRAMA: Veronica e Astolfo aspettano un figlio, ma vivono un matrimonio forse privo di comunicazione; Tancredi è un attore alla ricerca della propria idea di teatro e Arcangelo crea un legame con una giovane donna, Maddalena, sfuggente e fragile. Irene Gianeselli è un'autrice emergente, giovanissima ma piena di talento e non solo in ambito letterario. E' anche critico cinematografico, poetessa, attrice, pianista e drammaturga. Ho acquistato il suo romanzo al SalTo 2021 facendomi convincere dal suo editore, assolutamente certo della bellezza

Letture di Luglio

 Quanto è difficile sedersi di nuovo al PC dopo un mese di totale riposo?  Dopo mesi di lavoro in DAD avevo bisogno completamente di staccare dal computer e dedicarmi esclusivamente alla lettura. Il mese di Luglio ha visto un po' il superamento di un piccolissimo blocco del lettore causato non solo da stress e trasloco da Torino a nuovamente in Puglia, ma soprattutto dal primo libro di cui vi parlerò oggi ovvero "Schiavo d'amore" di Somerset Maugham. Somerset Maugham è stato un autore britannico ed è ben più noto al pubblico per "Il velo dipinto" da cui credo sia stato anche tratto un film. Ho iniziato casualmente da questo suo altro titolo perché lo acquistai un po' di tempo fa a Torino in un mercatino dell'usato ad una cifra davvero irrisoria. Mi tocca purtroppo ribadire ciò che nell'ultimo post avevo indicato ovvero la mia sensazione negativa sullo stile dell'autore, sull'opera e quindi sull'autore in sè.  "Schiavo d'amore

Letture di Giugno

 Dopo mesi pieni col lavoro e in cui paradossalmente ho letto parecchio, l'arrivo del caldo di Giugno e la fine della scuola mi hanno portata ad una battuta di arresto. Non parlerei di blocco del lettore semplicemente perché non ho mai smesso di leggere, solo l'ho fatto molto più lentamente. Nel mese di Giugno sono quindi riuscita a leggere solo due libri (e mezzo). L'ultima metà del mese mi ha vista impegnata con uno dei romanzi più noti di Somerset Maugham, "Schiavo d'amore". La lettura non è arrivata nemmeno alla metà, lo sto trovando parecchio lento e non molto coinvolgente come invece mi aspettavo, lo finirò sicuramente a Luglio. Il resto del mese invece mi ha visto oscillare tra Cortàzar e Goethe.  Direi di iniziare da "I dolori del giovane Werther" di Goethe. TRAMA: Il giovane Werther racconta sotto forma di epistole al suo amico Guglielmo, l'amore per la bella e sensibile Carlotta, promessa sposa ad un altro uomo, trascinando l'animo

Letture di Maggio

 Il mese di Maggio ha visto come protagonista assoluto "Il conte di Montecristo" di Alexandre Dumas, di cui vi ho scritto una recensione singola. Ne approfitto per rinnovare il mio caldo invito a leggerlo. Negli ultimi giorni del mese ho letto un giallo e un racconto breve. Il primo è "Aglio, olio e assassino" di Pino Imperatore. TRAMA: Dicembre. Napoli. Nella notte dell'Immacolata viene ritrovato il cadavere di un giovane ragazzo dalla vita dissoluta, condito con aglio, olio e peperoncino. Il commissario Scapece dovrà indagare nella fredda Dicembre per consegnare l'assassino alla giustizia.  Nonostante sia ambientato a Dicembre, questo giallo si potrebbe apprezzare benissimo anche durante la stagione estiva. E' un romanzo molto ironico, non a caso l'autore è stato anche insignito di vari premi per la letteratura umoristica. Il mix tra italiano e dialetto napoletano non risulta di ostica lettura e anzi invoglia ancor più la lettura. I personaggi sono

Recensione "Il conte di Montecristo" - Alexandre Dumas

 Sono le otto del mattino di quella che si prospetta una soleggiata giornata torinese. E non so nemmeno perché parto coi preamboli, potrei quindi aggiungere che sto sorseggiando un ginseng.  La verità è che voglio tentare di scrivere a caldo i miei pensieri su uno dei romanzi più belli che io abbia mai letto: "Il conte di Montecristo" di Alexandre Dumas. TRAMA: Ottocento. Marsiglia. Il marinaio Edmond Dantès torna a Marsiglia dopo una spedizione commerciale, entusiasta di riabbracciare suo padre e la sua fidanzata, Mercedes. Il giorno delle nozze, però, Edmond venne arrestato con l'accusa di bonapartismo e rinchiuso nelle segrete del castello d'If dove trascorrerà, lontano dal mondo e dai suoi cari, quattordici lunghi anni in cui, dopo vari tentativi di suicidio, coverà la vendetta che si abbatterà sui suoi nemici in dieci anni.  Per poter parlare di questo romanzo dovrei raccogliere davvero tutte le mie energie e capacità perché esporre in maniera quanto meno sensata

Letture di Aprile

 Il detto "Aprile dolce dormire" direi che non fa davvero per me.  Anche il mese di Aprile è stato particolarmente prolifico di letture e i titoli che si contenderanno il titolo di migliori dell'anno stanno davvero aumentando. Sarà molto dura. Del romanzo "Ragazzo, uomo e Nemo" vi ho già fatto una recensione singola quindi vi rimando lì. Subito dopo ho letto un grande classico del Novecento, "Suite francese" di Irène Némirovsky. TRAMA: Seconda Guerra Mondiale. La Francia è in piena invasione tedesca e i bombardamenti si susseguono sulla capitale, ormai prossima alla conquista da parte del nemico. Mentre la città si svuota sotto il terrore dei bombardamenti e della morte, la campagna francese brulica di sfollati e di tedeschi creando un alternativo quadro pittoresco.  Ho volutamente reso la trama molto generale e prevalentemente storica perché "Suite francese" non è un romanzo compatto, anzi, ha una storia travagliata. L'idea dell'autr