Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi propongo una piccola recensione di un libro che ho finito di leggere due giorni fa e di cui, per un motivo o per un altro, ancora non sono riuscita a parlarvi.
Il libro in questione, come leggerete dal titolo, è "Il miniaturista" di Jessie Burton.
Comprai questo libro appena uscì in Italia, parliamo di Febbraio 2015, attratta indubbiamente dalla copertina bellissima e anche dalla trama molto intrigante.
TRAMA: Amsterdam di fine '600. Petronella Oortman, di soli 18 anni, va in sposa ad un noto mercante di Amsterdam molto più grande di lei, Johannes Brandt. I rapporti con la sorella di lui, Marin, sono molto freddi e suo marito non ha intenzione di toccarla, nemmeno per consumare la loro prima notte di nozze. Un giorno Johannes regalerà a Petronella come omaggio per le nozze uno stipetto che ha la stessa forma della loro casa, lei dovrà cercare un miniaturista per arredarlo a suo piacimento. A Petronella questo regalo sembra piuttosto infantile, servito semplicemente a ricordarle la sua giovane età. Inizierà a chiedere dei pezzi per il suo stipetto a questo misterioso miniaturista che, oltre a ciò da lei richiesto, le invierà anche personaggi e oggetti assolutamente non richiesti e che non esistono nella loro casa.
Questa è la trama più o meno fino alle prime 30,40 pagine. Nutrivo moltissime aspettative da questo libro di cui tutti ne parlavano benissimo, queste non sono state deluse del tutto perché il libro ha uno stile molto scorrevole e infatti l'ho divorato in due/tre giorni, la storia presenta alcuni colpi di scena davvero interessanti che ti catturano e inoltre l'Amsterdam del Seicento mi ha lasciata davvero incantata. L'unica delusione è stato il mistero del miniaturista che non è stato un mistero. Mi spiego meglio. Dalla trama, già si comprende che dobbiamo cercare di capire perché questo miniaturista manda dei pezzi che nella casa reale di Petronella non esistono. Il problema è che questa cosa fino alla fine del libro non viene spiegata del tutto, l'autrice ha dato una spiegazione che ovviamente saprete leggendo il libro ma è assolutamente insufficiente. Mi aspettavo qualcosa di misterioso davvero, di particolare o anche di magico, un pizzico di fantasy secondo me non avrebbe guastato e invece questo mistero non è affatto un mistero, anche perché già dalle prime pagine ci viene svelato qualcosa sul miniaturista che cambia un po' le cose.
Per il resto i personaggi sono caratterizzati molto bene e quindi tutto sommato è un buon libro, è un buon romanzo storico ma, trovo che i veri misteri sono quelli della famiglia Brandt e non del miniaturista che nel libro credo sia quasi marginale.
Vi posto sia la copertina italiana sia quella in lingua originale perché io non saprei scegliere la migliore, sono stupende entrambe a mio parere.
Oggi vi propongo una piccola recensione di un libro che ho finito di leggere due giorni fa e di cui, per un motivo o per un altro, ancora non sono riuscita a parlarvi.
Il libro in questione, come leggerete dal titolo, è "Il miniaturista" di Jessie Burton.
Comprai questo libro appena uscì in Italia, parliamo di Febbraio 2015, attratta indubbiamente dalla copertina bellissima e anche dalla trama molto intrigante.
TRAMA: Amsterdam di fine '600. Petronella Oortman, di soli 18 anni, va in sposa ad un noto mercante di Amsterdam molto più grande di lei, Johannes Brandt. I rapporti con la sorella di lui, Marin, sono molto freddi e suo marito non ha intenzione di toccarla, nemmeno per consumare la loro prima notte di nozze. Un giorno Johannes regalerà a Petronella come omaggio per le nozze uno stipetto che ha la stessa forma della loro casa, lei dovrà cercare un miniaturista per arredarlo a suo piacimento. A Petronella questo regalo sembra piuttosto infantile, servito semplicemente a ricordarle la sua giovane età. Inizierà a chiedere dei pezzi per il suo stipetto a questo misterioso miniaturista che, oltre a ciò da lei richiesto, le invierà anche personaggi e oggetti assolutamente non richiesti e che non esistono nella loro casa.
Questa è la trama più o meno fino alle prime 30,40 pagine. Nutrivo moltissime aspettative da questo libro di cui tutti ne parlavano benissimo, queste non sono state deluse del tutto perché il libro ha uno stile molto scorrevole e infatti l'ho divorato in due/tre giorni, la storia presenta alcuni colpi di scena davvero interessanti che ti catturano e inoltre l'Amsterdam del Seicento mi ha lasciata davvero incantata. L'unica delusione è stato il mistero del miniaturista che non è stato un mistero. Mi spiego meglio. Dalla trama, già si comprende che dobbiamo cercare di capire perché questo miniaturista manda dei pezzi che nella casa reale di Petronella non esistono. Il problema è che questa cosa fino alla fine del libro non viene spiegata del tutto, l'autrice ha dato una spiegazione che ovviamente saprete leggendo il libro ma è assolutamente insufficiente. Mi aspettavo qualcosa di misterioso davvero, di particolare o anche di magico, un pizzico di fantasy secondo me non avrebbe guastato e invece questo mistero non è affatto un mistero, anche perché già dalle prime pagine ci viene svelato qualcosa sul miniaturista che cambia un po' le cose.
Per il resto i personaggi sono caratterizzati molto bene e quindi tutto sommato è un buon libro, è un buon romanzo storico ma, trovo che i veri misteri sono quelli della famiglia Brandt e non del miniaturista che nel libro credo sia quasi marginale.
Vi posto sia la copertina italiana sia quella in lingua originale perché io non saprei scegliere la migliore, sono stupende entrambe a mio parere.
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