Buongiorno a tutti! Ieri ho appena terminato di leggere "S. La nave di Teseo" ideato da J.J. Abrams e materialmente scritto da Doug Dorst, romanziere americano di cui io non ho mai sentito parlare. Perdonate la mia ignoranza.
Se avete letto il post dedicato alla presentazione di questo libro, sapete appunto come è strutturato il packaging e l'interno del libro.
E' un libro difficile da commentare e da recensire quindi decido di parlare sommariamente di alcuni aspetti: - Packaging
- Romanzo "La nave di Teseo"
- Note ai margini
- Idea finale e complessiva.
Allora partiamo dal packaging. E' bellissimo! Il contenitore è ben fatto, il libro soprattutto è ben fatto perchè sembra davvero un libro anni '50. Avevo paura che le pagine si staccassero data la presenza di molti inserti che appesantivano il libro, invece no. Le pagine erano strutturate in modo da essere molto salde. Gli inserti erano ben fatti, dei piccoli gioiellini. Appena terminato il libro, mia mamma ha voluto esporlo in salotto per quanto è bello.
Adesso il romanzo in se per se, "La nave di Teseo". Ho letto prima questo delle note per poter capire poi dopo un minimo dove i due protagonisti, Jen ed Eric, volessero arrivare. Il romanzo mi è piaciuto, narra di un uomo chiamato semplicemente S. che non ha memoria del suo passato e si ritrova a essere rapito e portato su una nave misteriosa, dove l'equipaggio ha la bocca letteralmente cucita da filo nero e il capitano Maelstrom è l'unico che può parlare. Questa nave non lo lascerà per tutto il libro e dopo qualche capitolo capiamo che lui deve compiere una missione per salvare il mondo da un certo Vevoda, un produttore di armi.
La storia è bella, appassionante, ma ho trovato delle piccole pecche. Innanzitutto volevo un po' più di mistero, perchè speravo che il fulcro del libro fosse il capire chi lui fosse stato prima del rapimento, invece lo scopo di S. è chiaro fin dai primi capitoli. Seconda cosa, a volte non c'erano collegamenti chiari fra i capitoli. Magari nel cap.6 sta parlando di S. su un'isola e nel cap.7 lui si ritrova in un altro posto senza sapere come ci sia arrivato e perchè. Quindi verso 3/4 del romanzo inizi a perderti.
Come tutti ormai sanno, il vero fulcro di questo libro sono le note ai margini, che si dividono temporalmente quindi vi consiglio di leggere prima le note a matita lasciate da Eric, poi le note Blu-Nero, poi quelle Giallo-Verde, quelle Rosso-Viola e infine quelle Nero-Nero. La storia ai margini è abbastanza interessante ma se non sei attento rischi di non capire nulla! Perchè loro citano vecchi romanzi di Straka, nominano personaggi che tu non hai mai sentito, fanno collegamenti che tu non puoi assolutamente capire, quindi ci vuole molta attenzione. Io ammetto di essermi persa spesso in alcuni punti e quindi ho apprezzato più l'evolversi del rapporto fra i due ragazzi che il mistero di Straka. (SPOILER!!!! la fine è banale).
Come sguardo complessivo, è un libro ben fatto, vale tutti i 35 euro ed è da leggere almeno una volta nella vita. Avrei strutturato meglio qualcosina, ma essendo un esperimento io direi che è ben riuscito. Quindi è consigliatissimo!
Se avete letto il post dedicato alla presentazione di questo libro, sapete appunto come è strutturato il packaging e l'interno del libro.
E' un libro difficile da commentare e da recensire quindi decido di parlare sommariamente di alcuni aspetti: - Packaging
- Romanzo "La nave di Teseo"
- Note ai margini
- Idea finale e complessiva.
Allora partiamo dal packaging. E' bellissimo! Il contenitore è ben fatto, il libro soprattutto è ben fatto perchè sembra davvero un libro anni '50. Avevo paura che le pagine si staccassero data la presenza di molti inserti che appesantivano il libro, invece no. Le pagine erano strutturate in modo da essere molto salde. Gli inserti erano ben fatti, dei piccoli gioiellini. Appena terminato il libro, mia mamma ha voluto esporlo in salotto per quanto è bello.
Adesso il romanzo in se per se, "La nave di Teseo". Ho letto prima questo delle note per poter capire poi dopo un minimo dove i due protagonisti, Jen ed Eric, volessero arrivare. Il romanzo mi è piaciuto, narra di un uomo chiamato semplicemente S. che non ha memoria del suo passato e si ritrova a essere rapito e portato su una nave misteriosa, dove l'equipaggio ha la bocca letteralmente cucita da filo nero e il capitano Maelstrom è l'unico che può parlare. Questa nave non lo lascerà per tutto il libro e dopo qualche capitolo capiamo che lui deve compiere una missione per salvare il mondo da un certo Vevoda, un produttore di armi.
La storia è bella, appassionante, ma ho trovato delle piccole pecche. Innanzitutto volevo un po' più di mistero, perchè speravo che il fulcro del libro fosse il capire chi lui fosse stato prima del rapimento, invece lo scopo di S. è chiaro fin dai primi capitoli. Seconda cosa, a volte non c'erano collegamenti chiari fra i capitoli. Magari nel cap.6 sta parlando di S. su un'isola e nel cap.7 lui si ritrova in un altro posto senza sapere come ci sia arrivato e perchè. Quindi verso 3/4 del romanzo inizi a perderti.
Come tutti ormai sanno, il vero fulcro di questo libro sono le note ai margini, che si dividono temporalmente quindi vi consiglio di leggere prima le note a matita lasciate da Eric, poi le note Blu-Nero, poi quelle Giallo-Verde, quelle Rosso-Viola e infine quelle Nero-Nero. La storia ai margini è abbastanza interessante ma se non sei attento rischi di non capire nulla! Perchè loro citano vecchi romanzi di Straka, nominano personaggi che tu non hai mai sentito, fanno collegamenti che tu non puoi assolutamente capire, quindi ci vuole molta attenzione. Io ammetto di essermi persa spesso in alcuni punti e quindi ho apprezzato più l'evolversi del rapporto fra i due ragazzi che il mistero di Straka. (SPOILER!!!! la fine è banale).
Come sguardo complessivo, è un libro ben fatto, vale tutti i 35 euro ed è da leggere almeno una volta nella vita. Avrei strutturato meglio qualcosina, ma essendo un esperimento io direi che è ben riuscito. Quindi è consigliatissimo!
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