A Luglio ho terminato la lettura di "Don Chisciotte della Mancha" di Miguel de Cervantes, che mi ha portato via metà Giugno e circa tre settimane di Luglio.
Ovviamente non posso assolutamente permettermi di commentare questa grande opera, posso solo dire che a me è piaciuto tantissimo, non l'ho trovato noioso nonostante in alcuni capitoli fosse un po' lento. La figura di Don Chisciotte è memorabile e mi ha fatto moltissima tenerezza, l'amore per i libri ti porta sulle nuvole, a volte con esiti catastrofici.
Il secondo libro che ho letto nel mese di Luglio è quello del Club del Libro ovvero "Waiting Room" di Bianca Rita Cataldi.
Come vi ho già detto, è stato scritto da una mia concittadina all'età di 19 anni. Non è il suo romanzo d'esordio. Il libro parla di Emilia che ricorda in una sala d'attesa la sua storia d'amore con Angelo e il conseguente fallimento amoroso della sua vita.
E' un romanzo molto breve, circa 150 pagine, scritto molto bene e che si divora in un attimo. La storia è bella, commovente, ti prende e ti tiene incollata alle pagine. Inoltre la scrittura è molto fresca, essendo opera di una diciannovenne. Molto simpatica anche la presenza dell'autrice stessa nel libro che si rivela solo nell'ultimo capitolo.
Potete acquistare questo libro sul sito Feltrinelli e vi consiglio vivamente di leggerlo perchè è un piccolo gioiellino.
Dopo queste letture più impegnative ho deciso di leggere tutti i libricini del Sole24ore che avevo accumulato da Giugno, essendo circa 6, farò un resoconto piuttosto rapido di tutti.
Ho letto: - "In fondo al fiume" di Jamaica Kincaid. Non mi è piaciuto perchè non ho capito la trama, non mi piace lo stile e sinceramente non lo rileggerei.
- "La pista di Campagna" di Massimo Carlotto. Un poliziesco sulla droga molto carino e scritto davvero bene.
- "Paura" di Stefan Zweig. Un racconto ricco di suspance che ti tiene incollato alle pagine fino alla fine. Consigliato!
- "Ballo in polvere" di De Cataldo. Storia di droga ben scritta, ma meno interessante di quello di Carlotto.
- "Il silenzio" di Max Frisch. Carino, belle le descrizioni della montagna ma nulla più.
- "Qualcosa era successo e altri racconti" di Dino Buzzati. Mi sono piaciuti tutti e tre i racconti contenuti nel libro, un po' meno l'ultimo.
- "La morte e la bussola - Il sentiero dei giardini che si biforcano" di Borges. Ben scritti, un po' meno chiaro l'ultimo racconto di cui non ho ben capito la trama.
Ovviamente non posso assolutamente permettermi di commentare questa grande opera, posso solo dire che a me è piaciuto tantissimo, non l'ho trovato noioso nonostante in alcuni capitoli fosse un po' lento. La figura di Don Chisciotte è memorabile e mi ha fatto moltissima tenerezza, l'amore per i libri ti porta sulle nuvole, a volte con esiti catastrofici.
Il secondo libro che ho letto nel mese di Luglio è quello del Club del Libro ovvero "Waiting Room" di Bianca Rita Cataldi.
Come vi ho già detto, è stato scritto da una mia concittadina all'età di 19 anni. Non è il suo romanzo d'esordio. Il libro parla di Emilia che ricorda in una sala d'attesa la sua storia d'amore con Angelo e il conseguente fallimento amoroso della sua vita.
E' un romanzo molto breve, circa 150 pagine, scritto molto bene e che si divora in un attimo. La storia è bella, commovente, ti prende e ti tiene incollata alle pagine. Inoltre la scrittura è molto fresca, essendo opera di una diciannovenne. Molto simpatica anche la presenza dell'autrice stessa nel libro che si rivela solo nell'ultimo capitolo.
Potete acquistare questo libro sul sito Feltrinelli e vi consiglio vivamente di leggerlo perchè è un piccolo gioiellino.
Dopo queste letture più impegnative ho deciso di leggere tutti i libricini del Sole24ore che avevo accumulato da Giugno, essendo circa 6, farò un resoconto piuttosto rapido di tutti.
Ho letto: - "In fondo al fiume" di Jamaica Kincaid. Non mi è piaciuto perchè non ho capito la trama, non mi piace lo stile e sinceramente non lo rileggerei.
- "La pista di Campagna" di Massimo Carlotto. Un poliziesco sulla droga molto carino e scritto davvero bene.
- "Paura" di Stefan Zweig. Un racconto ricco di suspance che ti tiene incollato alle pagine fino alla fine. Consigliato!
- "Ballo in polvere" di De Cataldo. Storia di droga ben scritta, ma meno interessante di quello di Carlotto.
- "Il silenzio" di Max Frisch. Carino, belle le descrizioni della montagna ma nulla più.
- "Qualcosa era successo e altri racconti" di Dino Buzzati. Mi sono piaciuti tutti e tre i racconti contenuti nel libro, un po' meno l'ultimo.
- "La morte e la bussola - Il sentiero dei giardini che si biforcano" di Borges. Ben scritti, un po' meno chiaro l'ultimo racconto di cui non ho ben capito la trama.
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