Stamattina ho appena letto che il 15 Ottobre 2015, in tutte le sale italiane, uscirà il nuovo film tratto dai romanzi di John Green "Città di carta". Ho deciso quindi di scrivere adesso un articolo che parla appunto di questo "fenomeno" Green che ormai va avanti da Agosto/Settembre dell'anno scorso.
Ammetto di essere stata anche io moltissimo attirata dai suoi romanzi ma sinceramente non conoscevo l'esistenza di questo autore, nè tanto meno avevo mai sentito parlare dei suoi libri fino al giorno dell'uscita del film "Colpa delle stelle".
Ho prima visto il film tratto da questo libro, mi sono innamorata follemente della storia e dei personaggi e ho deciso di comprarlo. Ho supplicato il mio ragazzo di comprarmelo al più presto perchè davvero temevo che potessero terminare...Sono passati quanti mesi? 7 mesi? E ci sono ancora valanghe di copie di questo romanzo invendute nelle librerie.
"Colpa delle stelle" è un libro veramente molto bello, i personaggi ti sanno prendere, ti sembrano reali ed è quello che ogni buon libro dovrebbe suscitare nei lettori. Secondo me è una storia atemporale e senza età, si può leggere da adolescenti o da adulti ma credo che le emozioni percepite siano più o meno le stesse. E' un libro che affronta una tematica talmente reale che è facilmente palpabile e percepibile, niente di astratto ecco.
Io lo consiglio veramente e credo più conveniente leggere prima il libro e poi vedere il film.
Bene, fin qui nulla di strano. Stimolata quindi dalla bellezza del romanzo su detto e spinta dalla fama in continua crescita di questo autore, ho deciso di comprare un altro suo romanzo. Speravo di trovare la stessa magia del primo probabilmente. Ho preso un libro a caso, uno la cui trama mi ispirava e ho comprato "Cercando Alaska".
Non l'avessi mai fatto! Non riuscivo a leggerlo con piacere, era pesante e la storia non mi piaceva per nulla. Insomma, un libro quasi interamente dedicato alle ubriacature di quattro adolescenti squinternati, non è proprio una trama avvincente. A me non è piaciuto per nulla, la sorellina adolescente del mio ragazzo, invece, lo ha trovato molto bello. Credo quindi che tutto dipende dall'età in cui lo si legge o forse a 18 anni si è un po' più maturi e si cercano libri con tematiche un po' più profonde. Non saprei dirvi con precisione.
Qui sotto vi posto la foto di copertina.
Ho definito quindi John Green "fenomeno". Perchè non è altro che questo. E' un bravo scrittore si, ma appena leggiamo un suo libro che ci ispira corriamo a comprarli tutti e rimaniamo delusi, almeno per me è stato così. Mi ricorda molto Federico Moccia nella mia adolescenza, era un vero fenomeno di massa.
Non ho letto altro di John Green perchè sinceramente, dopo questa esperienza negativa, ho deciso di smettere. Fatemi sapere come la pensate, se anche per voi è un fenomeno e niente di più o se voi lo amate alla follia in ogni sua parola.
Ammetto di essere stata anche io moltissimo attirata dai suoi romanzi ma sinceramente non conoscevo l'esistenza di questo autore, nè tanto meno avevo mai sentito parlare dei suoi libri fino al giorno dell'uscita del film "Colpa delle stelle".
Ho prima visto il film tratto da questo libro, mi sono innamorata follemente della storia e dei personaggi e ho deciso di comprarlo. Ho supplicato il mio ragazzo di comprarmelo al più presto perchè davvero temevo che potessero terminare...Sono passati quanti mesi? 7 mesi? E ci sono ancora valanghe di copie di questo romanzo invendute nelle librerie.
"Colpa delle stelle" è un libro veramente molto bello, i personaggi ti sanno prendere, ti sembrano reali ed è quello che ogni buon libro dovrebbe suscitare nei lettori. Secondo me è una storia atemporale e senza età, si può leggere da adolescenti o da adulti ma credo che le emozioni percepite siano più o meno le stesse. E' un libro che affronta una tematica talmente reale che è facilmente palpabile e percepibile, niente di astratto ecco.
Io lo consiglio veramente e credo più conveniente leggere prima il libro e poi vedere il film.
Bene, fin qui nulla di strano. Stimolata quindi dalla bellezza del romanzo su detto e spinta dalla fama in continua crescita di questo autore, ho deciso di comprare un altro suo romanzo. Speravo di trovare la stessa magia del primo probabilmente. Ho preso un libro a caso, uno la cui trama mi ispirava e ho comprato "Cercando Alaska".
Non l'avessi mai fatto! Non riuscivo a leggerlo con piacere, era pesante e la storia non mi piaceva per nulla. Insomma, un libro quasi interamente dedicato alle ubriacature di quattro adolescenti squinternati, non è proprio una trama avvincente. A me non è piaciuto per nulla, la sorellina adolescente del mio ragazzo, invece, lo ha trovato molto bello. Credo quindi che tutto dipende dall'età in cui lo si legge o forse a 18 anni si è un po' più maturi e si cercano libri con tematiche un po' più profonde. Non saprei dirvi con precisione.
Qui sotto vi posto la foto di copertina.
Ho definito quindi John Green "fenomeno". Perchè non è altro che questo. E' un bravo scrittore si, ma appena leggiamo un suo libro che ci ispira corriamo a comprarli tutti e rimaniamo delusi, almeno per me è stato così. Mi ricorda molto Federico Moccia nella mia adolescenza, era un vero fenomeno di massa.
Non ho letto altro di John Green perchè sinceramente, dopo questa esperienza negativa, ho deciso di smettere. Fatemi sapere come la pensate, se anche per voi è un fenomeno e niente di più o se voi lo amate alla follia in ogni sua parola.
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