Passa ai contenuti principali

"4 3 2 1" di Paul Auster

Con alcuni libri, anzi direi molto pochi, mi è successo di leggere qualche pagina e già pensare di aver trovato il capolavoro assoluto, il libro della vita. Mi succede con i libri della Tartt, ad esempio, che non smetterò mai di consigliare.

"4 3 2 1" di Paul Auster è stato uno di quei rarissimi casi. E' un capolavoro.

TRAMA: Archibald Isaac Ferguson, protagonista indiscusso del romanzo, è uno ma anche quattro. Quattro come le possibili vite che vengono raccontate dall'autore se Archie avesse scelto una strada piuttosto che un'altra, se la storia avesse preso una determinata piega.

Il romanzo ha una mole immensa, più di 900 pagine, che dispiegano ben più delle quattro vite del protagonista. "4 3 2 1" è, in parte, un manuale di storia americana; racconta le elezioni presidenziali, l'assassinio di Kennedy del 1963, la guerra del Vietnam, gli scontri razziali e molto altro. La vita statunitense trasuda da queste pagine (storia, basket, baseball, campus universitari) e pur non facendo parte di quel mondo o non conoscendolo fino in fondo, si riesce a seguire il filo degli avvenimenti e a lasciarsi catturare dalla vicenda in maniera estremamente facile.
A rendere ciò possibile contribuiscono anche la distribuzione lineare e molto chiara delle quattro vite di Ferguson, oltre che lo stile dell'autore. Nel primo caso, ogni capitolo (7 in tutto) è scandito in quattro paragrafi che quindi indicano molto bene le quattro vite e, ad ogni ripresa da parte dell'autore di una di queste, c'è sempre un piccolo riepilogo che semplifica la memoria. Lo stile, invece, è molto dettagliato, ricco, fatto di periodi molto lunghi (anche 6-7 righi) che però cattura il lettore in una spirale incredibile, è impossibile lasciare questo libro.

Perché questo romanzo è un capolavoro, a mio parere?
La mole mi ha molto spaventata e la vicenda, così complessa ed intricata, temevo potesse annoiarmi. Quando però un'opera del genere non lo fa, vuol dire che la bravura dell'autore è evidente. La sola idea di portare avanti, in maniera differente, quattro storie diverse eppure molto simili prevede una capacità particolare se non proprio una dote innata per la scrittura. Non possiamo parlare di quattro vite completamente differenti e nemmeno di quattro versioni diverse della stessa vita perché Archie è lo stesso, incontra gli stessi personaggi, spesso ha le stesse passioni scolastiche e/o lavorative, evolve e cresce seguendo sempre le medesime tappe, la storia americana di sfondo è la medesima, ma i dettagli cambiano. Archie è un personaggio molto ben caratterizzato, circondato da altre figure a cui è impossibile non affezionarsi. "4 3 2 1" è un romanzo di formazione, un tipico romanzo americano, un romanzo storico, un romanzo corale.

"4 3 2 1" è considerato l'opera più importante dell'autore, l'opera massima oltre che l'ultima pubblicata su cui però ha lavorato per anni.

Io veramente vi supplico di approcciarvi a quest'opera, non fatevi spaventare dalla mole. E' un viaggio nella vita di Archie che, per molti aspetti, ricorda le nostre stesse tappe della vita.



Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "Il mare senza stelle" - Erin Morgenstern

 Dinanzi ad Erin Morgenstern ci si può solo inchinare. Può sembrare retorica o una frase fatta, ma se già lo pensavo dopo aver letto "Il circo della notte", adesso ne sono ancor più convinta. TRAMA: Zachary è uno studente universitario appassionato di libri e videogame e proprio nella biblioteca del suo Ateneo, si imbatte in un libro molto antico e misterioso, Dolci rimpianti, che sembra non avere origine. Un libro che racconta varie storie tra le quali anche un episodio della stessa vita del nostro protagonista quando, da bambino, non ha avuto il coraggio di aprire una porta dipinta su una parete che lo avrebbe condotto al Mare senza stelle. Eppure Zachary, grazie al libro e all'intervento di altri due personaggi, Dorian e Mirabel, avrà modo di arrivare davvero in quel mondo misterioso e labirintico, di perdersi tra le sue storie e di assistere al mutamento della grande e vera Storia. Per chi conosce già l'autrice, dirvi che questo fantasy è secondo me uno dei miglio

"Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury

E' un post improvviso, sorto davvero spontaneo e necessario avendo appena terminato di leggere "Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury. Non mi ero mai approcciata a questo autore, pur essendo molto noto per la tanto altrettanto nota "Fahrenheit451". Il libro di cui voglio parlarvi contiene tre racconti: Cadrà dolce la pioggia, I lunghi anni, La gita di un milione di anni. Sono tre racconti ambientati nel futuro (Agosto e Ottobre 2026) e parlano di terrestri che si trasferiscono su Marte per sopravvivere, la Terra è devastata da guerre e distruzioni. Questi tre racconti, nella loro semplicità, mi hanno letteralmente devastata. Hanno un carattere profetico e pensare che il 2026 è solo fra undici anni e che fra undici anni, forse, ci sarò anche io e magari ci saranno anche i miei figli, mi sconvolge. Il primo dei tre racconti, che è quello che più mi ha sconvolta, narra di una casa che è completamente autonoma. E' talmente tecnologica

"La fattoria degli animali" di George Orwell

Ho appena terminato una lettura che da qualche anno avrei voluto fare ma che per dimenticanza non ho mai fatto. Parlo di "La fattoria degli animali" di George Orwell. Ho ritrovato un'edizione scolastica che mio fratello ha letto in 3^ media, nonostante fosse un'edizione per bambini, l'ho trovata comunque ben fatta. La preferisco ad altre un po' più "austere" perchè, alla fine di ogni capitolo, propone degli spunti di riflessione molto interessanti. Gli animali della fattoria, maltrattati dal padrone Jones, vengono a conoscenza del sogno di un vecchio maiale, chiamato Vecchio Maggiore che, la notte precedente, ha immaginato un mondo governato solo da animali dove tutti potranno vivere felici. Intonano anche un inno alla patria degli animali, chiamato: "Animali d'Inghilterra". Il signor Jones inizia a trascurare la fattoria e alla fine si attua la rivoluzione. La fattoria pian piano viene gestita in comune da tutti gli animali, veng