Buonasera a tutti!
Il mese di Marzo è agli sgoccioli e, nonostante manchino ancora tre giorni alla fine del mese, oggi vi porto le letture fatte.
Di "Illuminae" vi ho già parlato, vi rimando alla recensione già fatta.
Nei primi giorni di Marzo, si è tenuta a Santeramo la presentazione del libro "Nessuno come noi" di Luca Bianchini a cui ovviamente ho partecipato.
TRAMA: Torino, 1987. Vincenzo, detto Vince, è innamorato di Caterina, detta Cate, che ogni giorno è interessata ad un ragazzo, tranne che di lui. Tutto ci avviene sotto gli occhi di altri due protagonisti, Spagna, la punk, terzo componente del trio e Romeo, il nuovo arrivato. Ai bigliettini segreti, ai giri in motorino, alle amicizie e ai primi amori, si aggiunga la prof. di italiano Betty Bottone, alle prese con un nuovo amore.
Premetto che avevo già letto dello stesso autore "Io che amo solo te", che avevo particolarmente apprezzato, forse perchè ho ritrovato molte delle nostre "consuetudini" pugliesi, che l'autore anche nella presentazione molto allegramente faceva notare. Incuriosita quindi ho partecipato alla presentazione. Luca Bianchini è una persona veramente solare, divertente, è stata una presentazione sui generis terminata con una bellissima dedica e una simpatica foto. Ovviamente dal libro, leggendo la trama, non mi aspettavo nulla di particolarmente eccezionale. Il linguaggio è molto scorrevole e leggero, come si addice a dei diciassettenni che raccontano. Le tematiche potete immaginare autonomamente che sono quelle classiche degli adolescenti quindi amori, amicizie, segreti, gelosie. Una materia abbastanza classica che inizialmente non mi stava facendo particolarmente appassionare alla storia. Poi è arrivata lei. Betty Bottone. Una professoressa che ha molto in comune con i suoi alunni verso la fine del romanzo; è stata indubbiamente lei a risollevare il libro. Consigliato soprattutto per un pubblico più giovane che saprebbe indubbiamente approcciarsi meglio.
Dopo aver finalmente terminato gli esami mi sono concessa di leggere dopo mesi dall'uscita "Il domatore di leoni", nono appuntamento della serie di Camilla Lackberg.
TRAMA: Una serie di adolescenti sono scomparse da mesi e nessuno ha più notizie. Anche a Fijallbacka è scomparsa una ragazza che verrà poi ritrovata morta investita, senza orbite e con la lingua tagliata. Erika nel frattempo sta scrivendo un nuovo libro sulla misteriosa storia di un domatore di leoni e della sua famiglia.
Ho letto molte recensioni su questo libro che dicevano fosse uno dei peggiori dell'autrice. Non sono d'accordo. La soluzione effettivamente è stata abbastanza intuibile ma l'intrico finale che coinvolgeva i personaggi non me lo sarei aspettato e, soprattutto, è stato uno dei più crudi della serie. Non potevo assolutamente leggerlo di notte o gli incubi mi prendevano. Consigliatissima tutta la serie.
Libro più complesso letto questo mese è stato "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera.
TRAMA: Praga. Teresa ama Tomas e Tomas ama Teresa, ma anche molte altre donne. O meglio non le ama. Le possiede fisicamente. Franz ama Sabina e Sabina (per qualche mese) ama Franz.
La trama sembrerebbe apparentemente banale, in realtà il romanzo è un pullulare di riflessioni filosofiche. Un romanzo complesso che si deve leggere con calma, gustandosi ogni riferimento a Platone, Kant, Cartesio. Molto interessanti sono le riflessioni sull'anima e il corpo e sulla differenza tra l'amore, inteso come possibilità dell'anima, e il sesso, come pura pulsione fisica e carnale. Può l'amore per una donna impedire di avere rapporti solo sessuali con altre e viceversa, può il rapporto sessuale con più donne impedire l'innamoramento? Una domanda apparentemente complessa, ma che nasconde una storia filosofica molto complessa alle spalle.
Ultimo libro letto questo mese è stato l'ultimo capitolo della trilogia di Cuore d'inchiostro, ovvero "Alba d'inchiostro" di Cornelia Funke.
Ovviamente non posso dirvi nulla sulla trama. In molti punti l'ho trovato lento ma è stata una conclusione bellissima per questa trilogia che consiglio non solo ai più giovani. Sognare fa bene alla salute.
Il mese di Marzo è agli sgoccioli e, nonostante manchino ancora tre giorni alla fine del mese, oggi vi porto le letture fatte.
Di "Illuminae" vi ho già parlato, vi rimando alla recensione già fatta.
Nei primi giorni di Marzo, si è tenuta a Santeramo la presentazione del libro "Nessuno come noi" di Luca Bianchini a cui ovviamente ho partecipato.
TRAMA: Torino, 1987. Vincenzo, detto Vince, è innamorato di Caterina, detta Cate, che ogni giorno è interessata ad un ragazzo, tranne che di lui. Tutto ci avviene sotto gli occhi di altri due protagonisti, Spagna, la punk, terzo componente del trio e Romeo, il nuovo arrivato. Ai bigliettini segreti, ai giri in motorino, alle amicizie e ai primi amori, si aggiunga la prof. di italiano Betty Bottone, alle prese con un nuovo amore.
Premetto che avevo già letto dello stesso autore "Io che amo solo te", che avevo particolarmente apprezzato, forse perchè ho ritrovato molte delle nostre "consuetudini" pugliesi, che l'autore anche nella presentazione molto allegramente faceva notare. Incuriosita quindi ho partecipato alla presentazione. Luca Bianchini è una persona veramente solare, divertente, è stata una presentazione sui generis terminata con una bellissima dedica e una simpatica foto. Ovviamente dal libro, leggendo la trama, non mi aspettavo nulla di particolarmente eccezionale. Il linguaggio è molto scorrevole e leggero, come si addice a dei diciassettenni che raccontano. Le tematiche potete immaginare autonomamente che sono quelle classiche degli adolescenti quindi amori, amicizie, segreti, gelosie. Una materia abbastanza classica che inizialmente non mi stava facendo particolarmente appassionare alla storia. Poi è arrivata lei. Betty Bottone. Una professoressa che ha molto in comune con i suoi alunni verso la fine del romanzo; è stata indubbiamente lei a risollevare il libro. Consigliato soprattutto per un pubblico più giovane che saprebbe indubbiamente approcciarsi meglio.
Dopo aver finalmente terminato gli esami mi sono concessa di leggere dopo mesi dall'uscita "Il domatore di leoni", nono appuntamento della serie di Camilla Lackberg.
TRAMA: Una serie di adolescenti sono scomparse da mesi e nessuno ha più notizie. Anche a Fijallbacka è scomparsa una ragazza che verrà poi ritrovata morta investita, senza orbite e con la lingua tagliata. Erika nel frattempo sta scrivendo un nuovo libro sulla misteriosa storia di un domatore di leoni e della sua famiglia.
Ho letto molte recensioni su questo libro che dicevano fosse uno dei peggiori dell'autrice. Non sono d'accordo. La soluzione effettivamente è stata abbastanza intuibile ma l'intrico finale che coinvolgeva i personaggi non me lo sarei aspettato e, soprattutto, è stato uno dei più crudi della serie. Non potevo assolutamente leggerlo di notte o gli incubi mi prendevano. Consigliatissima tutta la serie.
Libro più complesso letto questo mese è stato "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera.
TRAMA: Praga. Teresa ama Tomas e Tomas ama Teresa, ma anche molte altre donne. O meglio non le ama. Le possiede fisicamente. Franz ama Sabina e Sabina (per qualche mese) ama Franz.
La trama sembrerebbe apparentemente banale, in realtà il romanzo è un pullulare di riflessioni filosofiche. Un romanzo complesso che si deve leggere con calma, gustandosi ogni riferimento a Platone, Kant, Cartesio. Molto interessanti sono le riflessioni sull'anima e il corpo e sulla differenza tra l'amore, inteso come possibilità dell'anima, e il sesso, come pura pulsione fisica e carnale. Può l'amore per una donna impedire di avere rapporti solo sessuali con altre e viceversa, può il rapporto sessuale con più donne impedire l'innamoramento? Una domanda apparentemente complessa, ma che nasconde una storia filosofica molto complessa alle spalle.
Ultimo libro letto questo mese è stato l'ultimo capitolo della trilogia di Cuore d'inchiostro, ovvero "Alba d'inchiostro" di Cornelia Funke.
Ovviamente non posso dirvi nulla sulla trama. In molti punti l'ho trovato lento ma è stata una conclusione bellissima per questa trilogia che consiglio non solo ai più giovani. Sognare fa bene alla salute.
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