Un libro intenso per una situazione molto dura come quella del terremoto.
Oggi vi parlo de "L'amante" di Marguerite Duras.
TRAMA: La protagonista vive nell'Indocina francese con la madre e i suoi due fratelli. Su un traghetto che avrebbe dovuto riportarla a casa, incontra un cinese di Chocan che diventerà il suo amante.
Questo libricino di nemmeno 100 pagine, è chiaramente autobiografico e lo si denota sia dal fatto che i personaggi, tranne il fratellino minore, non vengono assolutamente chiamati per nome, sia perchè la protagonista racconta in prima persona, come se ciò che scrivesse non fosse solo frutto della sua penna ma avesse vissuto direttamente quelle vicende. L'autrice/protagonista racconta quindi la sua adolescenza in Indocina, vittima della povertà, e succube di una vita contraddittoria e morbosa con questi fratelli e con la madre apparentemente perfetta ai suoi occhi. Tranne col più piccolo dei fratelli che ama molto, con la madre e col maggiore ha un rapporto di odio/amore che l'autrice cerca di farci capire proprio dalla struttura frammentata della narrazione che dovrebbe seguire i suoi ricordi e i suoi pensieri, risultando spesso contraddittori tra uno e l'altro. Il vero punto forte di questo libro non è la trama, in quanto assolutamente semplice, ma la resa psicologica crudelmente reale dei protagonisti:
- una protagonista oscillante tra la perfezione (ai suoi occhi) della madre, le regole di vita che questa impone e il desiderio e la passione che scopre a quindici anni con un amante cinese che dice di amarla;
- un amante ossessionato da questa ragazzina bianca, che arriva a confessarle il suo amore pur sapendo di non poter avere il suo cuore, forse la prima vittima del romanzo;
- la madre che soffre in realtà di pazzia, che nega a se stessa di essere un fallimento come madre perchè legata solo al suo figlio maggiore, giustificando la dissolutezza della figlia;
- fratello maggiore violento, ladro, dissoluto che ha preso il posto del padre morto;
- fratello minore che nel romanzo viene presentato solo come persona amata dalla protagonista, non ha un ruolo proprio e la sua prematura scomparsa sembra quasi voluto nella narrazione, ben sapendo che in realtà è stata una tragica fatalità. Lui è la seconda vittima.
Un piccolo libro che merita di essere letto, che ci trascina nella mente dell'autrice adolescente che ha appena scoperto il desiderio e che arriva a rinnegare la sua famiglia pur di poterne godere il più possibile.
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