Buonasera a tutti!
Oggi torno, dopo molto tempo, con la recensione dell'unico libro serio e impegnativo letto in questo mese sino ad ora, ovvero "La trama del matrimonio" di Jeffrey Eugenides.
TRAMA: Madelaine Hanna era l'unica laureanda ancora ancora ad autori come Jane Austen, George Eliot ed Henry James, mentre tutti i suoi coetanei leggevano autori come Roland Barthes. Dopo essersi approcciata anch'ella a questo autore, e lasciatasi trasportare dalle sue parole sull'amore, si convince di essere innamorata di Leonard Bankhead, un ragazzo piuttosto eccentrico che soffre di psicosi maniaco - depressiva. All'improvviso nella sua vita ricompare anche Mitchell Grammaticus, convinto che Madelaine sia la donna della sua vita. E' la vita dei tre ragazzi dopo l'ultimo anno di università.
Sinceramente non ricordo nemmeno perchè comprai questo libro, forse ingannata dal titolo aspettandomi una storia d'amore o quanto meno un intreccio amoroso, forse per la fama dell'autore conosciuto per "Middlesex".
Di una cosa sono assolutamente certa. Questo libro non è ciò che ci si aspetta. Se qualcuno leggendo il titolo si convinca parli di matrimonio o di amore romantico e sdolcinato, si sbaglia di grosso. L'amore in questo libro è presente, d'altronde lo cita anche la sinossi, ma l'autore in realtà vuole farci vedere come una persona che soffre di depressione vive l'amore, contrapponendolo all'amore che potremmo definire "tradizionale" di Mitchell (il sogno del matrimonio). Eugenides ha creato un mondo attorno a questo tema e ha cercato di analizzare bene i sintomi della depressione sia mediante l'utilizzo di più punti di vista che analizzavano una stessa scena, sia attraverso un'ottima caratterizzazione dei personaggi. A mio parere Madelaine, Leonard e Mitchell sono dei personaggi veri, forse i più veri di cui io abbia mai letto, sono talmente ben caratterizzati che potrebbero uscire dalle pagine ed esistere realmente. Tutti e tre sono davvero eclettici, ricchi di difetti quanto di pregi ma ammetto di aver creato un feeling particolare con Mitchell e... no non posso dirvi altro. Leggete questo libro e lasciatevi trasportare dalla prosa dell'autore, vi sembrerà di condividere gioie e dolori coi personaggi.
Ho comprato a Giugno il primo libro scritto da Eugenides "Le vergini suicide" ma ho intenzione anche di recuperare "Middlesex".
Oggi torno, dopo molto tempo, con la recensione dell'unico libro serio e impegnativo letto in questo mese sino ad ora, ovvero "La trama del matrimonio" di Jeffrey Eugenides.
TRAMA: Madelaine Hanna era l'unica laureanda ancora ancora ad autori come Jane Austen, George Eliot ed Henry James, mentre tutti i suoi coetanei leggevano autori come Roland Barthes. Dopo essersi approcciata anch'ella a questo autore, e lasciatasi trasportare dalle sue parole sull'amore, si convince di essere innamorata di Leonard Bankhead, un ragazzo piuttosto eccentrico che soffre di psicosi maniaco - depressiva. All'improvviso nella sua vita ricompare anche Mitchell Grammaticus, convinto che Madelaine sia la donna della sua vita. E' la vita dei tre ragazzi dopo l'ultimo anno di università.
Sinceramente non ricordo nemmeno perchè comprai questo libro, forse ingannata dal titolo aspettandomi una storia d'amore o quanto meno un intreccio amoroso, forse per la fama dell'autore conosciuto per "Middlesex".
Di una cosa sono assolutamente certa. Questo libro non è ciò che ci si aspetta. Se qualcuno leggendo il titolo si convinca parli di matrimonio o di amore romantico e sdolcinato, si sbaglia di grosso. L'amore in questo libro è presente, d'altronde lo cita anche la sinossi, ma l'autore in realtà vuole farci vedere come una persona che soffre di depressione vive l'amore, contrapponendolo all'amore che potremmo definire "tradizionale" di Mitchell (il sogno del matrimonio). Eugenides ha creato un mondo attorno a questo tema e ha cercato di analizzare bene i sintomi della depressione sia mediante l'utilizzo di più punti di vista che analizzavano una stessa scena, sia attraverso un'ottima caratterizzazione dei personaggi. A mio parere Madelaine, Leonard e Mitchell sono dei personaggi veri, forse i più veri di cui io abbia mai letto, sono talmente ben caratterizzati che potrebbero uscire dalle pagine ed esistere realmente. Tutti e tre sono davvero eclettici, ricchi di difetti quanto di pregi ma ammetto di aver creato un feeling particolare con Mitchell e... no non posso dirvi altro. Leggete questo libro e lasciatevi trasportare dalla prosa dell'autore, vi sembrerà di condividere gioie e dolori coi personaggi.
Ho comprato a Giugno il primo libro scritto da Eugenides "Le vergini suicide" ma ho intenzione anche di recuperare "Middlesex".
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