Buonasera a tutti!
Ho appena terminato di leggere "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sanchez, scelto per il club del libro di Giugno. Mi è stato gentilmente prestato dal mio ragazzo, anzi lo ringrazio per la pazienza perché, causa esami, ho impiegato davvero molto tempo per leggerlo.
TRAMA: Sandra è una giovane donna incinta, senza un lavoro e completamente confusa sulla sua vita e sul suo futuro. Una mattina in spiaggia incontrerà una coppia di anziani norvegesi, Fred e Karin, che le staranno molto vicina durante la sua gravidanza, che l'accoglieranno come una vera nipote ma lei ancora non sa che sono dei criminali nazisti. Julian, ebreo ottantenne sfuggito ai campi di concentramento, è sulle loro tracce e avvertirà Sandra del pericolo imminente. Ancora misteri e intrighi però, si nascondono a Villa Sol.
La sinossi in realtà svela, purtroppo, gran parte del libro perché infondo è tutto qui. Tutto il libro è descritto attraverso due punti di vista ovvero quello di Sandra e quello di Julian, lo stile dell'autrice in ogni singolo punto di vista è molto scorrevole e riesce a creare bene la differenza di età e di sesso tra i due. Il doppio punto di vista per tutto il libro però, a un certo punto, inizia a stancare. Il libro è avvincente perché ci sono una serie di avventure, problemi, intrighi ancora irrisolti e soprattutto è carino anche l'inserimento di un pizzico di amore che non guasta nel libro. Sono rimasta un po' delusa dal finale che mi aspettavo più avvincente, invece è stato piuttosto piatto, scontato e ti lascia una sensazione di "Ma come è finito tutto qui?". La fine credo potesse essere resa meglio e con un briciolo in più di azione. Rimane comunque un libro molto carino, facile da leggere e che sensibilizza comunque alla Seconda Guerra Mondiale, al nazismo e ci fa capire anche cosa è successo dopo ai sopravvissuti (in parte).
Ho appena terminato di leggere "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sanchez, scelto per il club del libro di Giugno. Mi è stato gentilmente prestato dal mio ragazzo, anzi lo ringrazio per la pazienza perché, causa esami, ho impiegato davvero molto tempo per leggerlo.
TRAMA: Sandra è una giovane donna incinta, senza un lavoro e completamente confusa sulla sua vita e sul suo futuro. Una mattina in spiaggia incontrerà una coppia di anziani norvegesi, Fred e Karin, che le staranno molto vicina durante la sua gravidanza, che l'accoglieranno come una vera nipote ma lei ancora non sa che sono dei criminali nazisti. Julian, ebreo ottantenne sfuggito ai campi di concentramento, è sulle loro tracce e avvertirà Sandra del pericolo imminente. Ancora misteri e intrighi però, si nascondono a Villa Sol.
La sinossi in realtà svela, purtroppo, gran parte del libro perché infondo è tutto qui. Tutto il libro è descritto attraverso due punti di vista ovvero quello di Sandra e quello di Julian, lo stile dell'autrice in ogni singolo punto di vista è molto scorrevole e riesce a creare bene la differenza di età e di sesso tra i due. Il doppio punto di vista per tutto il libro però, a un certo punto, inizia a stancare. Il libro è avvincente perché ci sono una serie di avventure, problemi, intrighi ancora irrisolti e soprattutto è carino anche l'inserimento di un pizzico di amore che non guasta nel libro. Sono rimasta un po' delusa dal finale che mi aspettavo più avvincente, invece è stato piuttosto piatto, scontato e ti lascia una sensazione di "Ma come è finito tutto qui?". La fine credo potesse essere resa meglio e con un briciolo in più di azione. Rimane comunque un libro molto carino, facile da leggere e che sensibilizza comunque alla Seconda Guerra Mondiale, al nazismo e ci fa capire anche cosa è successo dopo ai sopravvissuti (in parte).
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