Buonasera a tutti!
Ho appena terminato di leggere "Io prima di te" di Jojo Moyes e volevo parlarvene subito, quindi iniziamo.
TRAMA: Louisa Clark, ventisei anni, ha appena perso il lavoro nel bar della piccola località turistica in cui vive. Louisa è fidanzata con Patrick da sette anni ed è convinta di non amarlo davvero. Louisa diventerà l'assistente di Will Traynor, un affascinante uomo d'affari diventato tetraplegico a causa di un incidente che gli ha tolto la voglia di vivere. Nessuno dei due sa che la propria vita sta per cambiare per sempre.
E' un libro molto difficile di cui parlare perché affronta una tematica complesso come l'eutanasia. Ma andiamo con ordine.
Lo stile di scrittura e la trama sono molto scorrevoli. I personaggi sono ben caratterizzati e li rendono ancor più vicini a noi.
Il tema fondamentale: l'eutanasia. In Italia questa pratica è considerata omicidio, è ancora illegale. Ancora ci si chiede se sia giusto che un malato terminale o un malato grave abbia il diritto di morire come e quando preferisce. I religiosi più forti ovviamente rispondono no. La vita e la morte sono a totale discrezione di Dio. E' lui che decide per noi.
Con che cuore, però, continueremmo a vedere un parente soffrire e impedirgli di ottenere un degno riposo?
Io ho cercato di mettermi nei panni di:
1) Chi cerca l'eutanasia.
2) Chi accompagna un malato terminale a morire.
E' giusto? Lo farei?
Non sono riuscita a rispondermi e forse non ci riuscirò fino a quando non sarà qualcosa di molto vicino a me.
E' un libro molto bello e doloroso, crudo ma profondamente attuale. Assolutamente consigliato.
Ho appena terminato di leggere "Io prima di te" di Jojo Moyes e volevo parlarvene subito, quindi iniziamo.
TRAMA: Louisa Clark, ventisei anni, ha appena perso il lavoro nel bar della piccola località turistica in cui vive. Louisa è fidanzata con Patrick da sette anni ed è convinta di non amarlo davvero. Louisa diventerà l'assistente di Will Traynor, un affascinante uomo d'affari diventato tetraplegico a causa di un incidente che gli ha tolto la voglia di vivere. Nessuno dei due sa che la propria vita sta per cambiare per sempre.
E' un libro molto difficile di cui parlare perché affronta una tematica complesso come l'eutanasia. Ma andiamo con ordine.
Lo stile di scrittura e la trama sono molto scorrevoli. I personaggi sono ben caratterizzati e li rendono ancor più vicini a noi.
Il tema fondamentale: l'eutanasia. In Italia questa pratica è considerata omicidio, è ancora illegale. Ancora ci si chiede se sia giusto che un malato terminale o un malato grave abbia il diritto di morire come e quando preferisce. I religiosi più forti ovviamente rispondono no. La vita e la morte sono a totale discrezione di Dio. E' lui che decide per noi.
Con che cuore, però, continueremmo a vedere un parente soffrire e impedirgli di ottenere un degno riposo?
Io ho cercato di mettermi nei panni di:
1) Chi cerca l'eutanasia.
2) Chi accompagna un malato terminale a morire.
E' giusto? Lo farei?
Non sono riuscita a rispondermi e forse non ci riuscirò fino a quando non sarà qualcosa di molto vicino a me.
E' un libro molto bello e doloroso, crudo ma profondamente attuale. Assolutamente consigliato.
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