Passa ai contenuti principali

30 mesi di libri. #4

Questo mese la domanda devo dire che mi è particolarmente piaciuta.

Il libro più brutto che tu abbia mai letto.

Tutti i lettori iniziano dicendo che ci si affeziona a molti libri, che tutti hanno comunque qualche caratteristica che ci è piaciuta e che è impossibile che un libro ci abbia davvero fatto schifo.
Sbagliato.

Il libro più brutto che io abbia mai letto è "La linea della bellezza" di Alan Hollinghurst.
Vi posto subito la copertina per farvi capire che uno trovandolo ancora confezionato nella pellicola trasparente e vedendo questa bella copertina, non può non comprarlo!

Peccato che la storia e il modo di scrittura li ho trovati orrendi. E' ambientato nella Londra degli anni '80. Il protagonista, Nick, finisce per invischiarsi nell'aristocrazia londinese e si renderà conto che per lui la bellezza e il sesso contano quasi quanto il denaro e il potere per i suoi amici. Allaccerà una relazione omosessuale con un giovane di colore che lo inizierà all'amore e praticamente seguiremo per tutto il romanzo le sue vicende amorose.

Ho letto questo libro a 14 anni perchè non ho letto la trama, dato che era furbamente chiuso, e mi sono lasciata ingannare dalla copertina. Ci tengo a precisare che non sono omofoba e non ho nessun tipo di fastidio nel leggere storie fra omosessuali ma questo libro non aveva senso. Per tutto il romanzo non facciamo altro che leggere delle..., tralasciamo il termine rozzo e volgare, diciamo delle vicende amorose del protagonista che ci descrive nei dettagli i posti e i modi delle sue avventure.
Caro Hollinghurst, se il tuo intento era presentarci la situazione politica degli anni '80 inglesi, perchè dedichi più pagine ai piaceri sessuali del protagonista che per giunta scopre di provare attrazione per il suo amico di infanzia ( Credo di non sbagliarmi) che per il fatto principale?
Ci sta la storia d'amore ma questa mi sembra una versione ridotta di "Cinquanta sfumature" però per omosessuali.

Alla fine del libro la storia e il significato del libro sinceramente non sono chiari. Me ne sono sbarazzata vendendolo alla mia libreria di paese. Se qualcuno è rimasto incuriosito comunque dal mio parere e vuole leggerlo mi farebbe un enorme favore se lo comprasse dalla libreria indipendente di Cassano Murge.

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "Il mare senza stelle" - Erin Morgenstern

 Dinanzi ad Erin Morgenstern ci si può solo inchinare. Può sembrare retorica o una frase fatta, ma se già lo pensavo dopo aver letto "Il circo della notte", adesso ne sono ancor più convinta. TRAMA: Zachary è uno studente universitario appassionato di libri e videogame e proprio nella biblioteca del suo Ateneo, si imbatte in un libro molto antico e misterioso, Dolci rimpianti, che sembra non avere origine. Un libro che racconta varie storie tra le quali anche un episodio della stessa vita del nostro protagonista quando, da bambino, non ha avuto il coraggio di aprire una porta dipinta su una parete che lo avrebbe condotto al Mare senza stelle. Eppure Zachary, grazie al libro e all'intervento di altri due personaggi, Dorian e Mirabel, avrà modo di arrivare davvero in quel mondo misterioso e labirintico, di perdersi tra le sue storie e di assistere al mutamento della grande e vera Storia. Per chi conosce già l'autrice, dirvi che questo fantasy è secondo me uno dei miglio

"Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury

E' un post improvviso, sorto davvero spontaneo e necessario avendo appena terminato di leggere "Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury. Non mi ero mai approcciata a questo autore, pur essendo molto noto per la tanto altrettanto nota "Fahrenheit451". Il libro di cui voglio parlarvi contiene tre racconti: Cadrà dolce la pioggia, I lunghi anni, La gita di un milione di anni. Sono tre racconti ambientati nel futuro (Agosto e Ottobre 2026) e parlano di terrestri che si trasferiscono su Marte per sopravvivere, la Terra è devastata da guerre e distruzioni. Questi tre racconti, nella loro semplicità, mi hanno letteralmente devastata. Hanno un carattere profetico e pensare che il 2026 è solo fra undici anni e che fra undici anni, forse, ci sarò anche io e magari ci saranno anche i miei figli, mi sconvolge. Il primo dei tre racconti, che è quello che più mi ha sconvolta, narra di una casa che è completamente autonoma. E' talmente tecnologica

"La fattoria degli animali" di George Orwell

Ho appena terminato una lettura che da qualche anno avrei voluto fare ma che per dimenticanza non ho mai fatto. Parlo di "La fattoria degli animali" di George Orwell. Ho ritrovato un'edizione scolastica che mio fratello ha letto in 3^ media, nonostante fosse un'edizione per bambini, l'ho trovata comunque ben fatta. La preferisco ad altre un po' più "austere" perchè, alla fine di ogni capitolo, propone degli spunti di riflessione molto interessanti. Gli animali della fattoria, maltrattati dal padrone Jones, vengono a conoscenza del sogno di un vecchio maiale, chiamato Vecchio Maggiore che, la notte precedente, ha immaginato un mondo governato solo da animali dove tutti potranno vivere felici. Intonano anche un inno alla patria degli animali, chiamato: "Animali d'Inghilterra". Il signor Jones inizia a trascurare la fattoria e alla fine si attua la rivoluzione. La fattoria pian piano viene gestita in comune da tutti gli animali, veng