Purtroppo anche questo mese le letture scarseggiano.
Sono completamente assorbita dallo studio e dalla scrittura della tesi da non potermi dedicare troppo alla lettura.
Ad Aprile ho letto solo tre libri quindi iniziamo subito!
L'ultima lettura del mese è stata "Guardami negli occhi" di Giovanni Montanaro.
TRAMA: Raffaello, il celebre pittore del quadro "La Fornarina", è morto e Ghita, proprio la ragazza raffigurata in quel celebre dipinto, racconterà la loro storia d'amore.
Un libro molto breve che mi ha commossa quasi fino alle lacrime. L'autore ha uno stile molto accattivante e caratterizzato da frasi brevi e spezzate che contribuiscono ad aumentare il pathos. Ogni parola di Ghita, ogni sua rievocazione dell'amore perduto sembravano autentici. Unica pecca del libro è che forse avrei preferito una caratterizzazione del periodo storico o della Roma dell'epoca un po' più precisa, elementi che sono stati rilegati più che altro nel primo capitolo del romanzo. Assolutamente consigliato per gli amanti dei romanzi storici e, perché no, anche delle belle storie d'amore.
Ho terminato la lettura iniziata già a Marzo ovvero "Vita dopo vita" di Kate Atkinson.
TRAMA: Ursula nasce nel Febbraio 1911. E muore. Ursula nasce nel Febbraio 1911. E continua a vivere. Ursula è capace di morire e poi tornare in vita evitando ogni errore commesso in precedenza, come se fosse consapevole della sua stessa vita passata. Un dono o una maledizione?
Mentre leggevo questo libro pensavo più volte che avrei tanto voluto il suo potere. Chi non vorrebbe avere la possibilità di rinascere e rimediare ai suoi errori passati? Non è però detto che questi rimedi non ci conducano ad altrettanti errori. Il romanzo è labirintico, avvolto in morti e rinascite ma non risulta mai banale e mai ripetitivo nonostante la trama possa dare questa impressione. La Atkinson è stata molto abile nell'avvolgere la matassa, riprendendo le stesse giornate, ma descrivendo le stesse scene sempre da punti di vista differenti. E' un concentrato di magia o di paranormale, una magia non alla Harry Potter per intenderci. E' la magia della vita.
Il classico del mese è stato "Mansfield Park" di Jane Austen.
TRAMA: La piccola Fanny viene accolta dallo zio Sir Thomas a Mansfield Park, pur di sottrarla ad una vita di povertà e di indigenze. La ragazza viene trattata freddamente dagli zii, dai cugini Tom, Maria e Julia, ma non da Edmund con cui instaurerà da subito un profondo rapporto di stima. L'arrivo nella canonica della tenuta di Mary Crawford e di suo fratello Henry porterà scompiglio nella tenuta, tra recite mancate e intrighi d'amore.
Sono profondamente triste di aver letto questo libro, perché è l'ultimo della Austen. Ho letto praticamente tutto. Non credo ci sia molto da dire sulla Austen che non riduca a poco le sue opere; è ironica, anticonformista, pungente soprattutto verso il genere maschile ed anche estremamente romantica. Questo romanzo è indubbiamente sul podio dopo "Orgoglio e pregiudizio" e "Persuasione". Mi sono molto affezionata al personaggio di Fanny che, sebbene caratterialmente diversa da me, ha un bagaglio di valori che riconosco e che approvo con decisione. E cosa dire di Edmund, uno dei tanti personaggi maschili educati, intelligenti e bellissimi che la Austen propone e di cui ci fa perdutamente innamorare. Vi consiglio tutta la produzione di questa autrice e se non volete cimentarvi già col più celebre "Orgoglio e pregiudizio", allora vi consiglio di iniziare proprio da questo.
Sono completamente assorbita dallo studio e dalla scrittura della tesi da non potermi dedicare troppo alla lettura.
Ad Aprile ho letto solo tre libri quindi iniziamo subito!
L'ultima lettura del mese è stata "Guardami negli occhi" di Giovanni Montanaro.
TRAMA: Raffaello, il celebre pittore del quadro "La Fornarina", è morto e Ghita, proprio la ragazza raffigurata in quel celebre dipinto, racconterà la loro storia d'amore.
Un libro molto breve che mi ha commossa quasi fino alle lacrime. L'autore ha uno stile molto accattivante e caratterizzato da frasi brevi e spezzate che contribuiscono ad aumentare il pathos. Ogni parola di Ghita, ogni sua rievocazione dell'amore perduto sembravano autentici. Unica pecca del libro è che forse avrei preferito una caratterizzazione del periodo storico o della Roma dell'epoca un po' più precisa, elementi che sono stati rilegati più che altro nel primo capitolo del romanzo. Assolutamente consigliato per gli amanti dei romanzi storici e, perché no, anche delle belle storie d'amore.
Ho terminato la lettura iniziata già a Marzo ovvero "Vita dopo vita" di Kate Atkinson.
TRAMA: Ursula nasce nel Febbraio 1911. E muore. Ursula nasce nel Febbraio 1911. E continua a vivere. Ursula è capace di morire e poi tornare in vita evitando ogni errore commesso in precedenza, come se fosse consapevole della sua stessa vita passata. Un dono o una maledizione?
Mentre leggevo questo libro pensavo più volte che avrei tanto voluto il suo potere. Chi non vorrebbe avere la possibilità di rinascere e rimediare ai suoi errori passati? Non è però detto che questi rimedi non ci conducano ad altrettanti errori. Il romanzo è labirintico, avvolto in morti e rinascite ma non risulta mai banale e mai ripetitivo nonostante la trama possa dare questa impressione. La Atkinson è stata molto abile nell'avvolgere la matassa, riprendendo le stesse giornate, ma descrivendo le stesse scene sempre da punti di vista differenti. E' un concentrato di magia o di paranormale, una magia non alla Harry Potter per intenderci. E' la magia della vita.
Il classico del mese è stato "Mansfield Park" di Jane Austen.
TRAMA: La piccola Fanny viene accolta dallo zio Sir Thomas a Mansfield Park, pur di sottrarla ad una vita di povertà e di indigenze. La ragazza viene trattata freddamente dagli zii, dai cugini Tom, Maria e Julia, ma non da Edmund con cui instaurerà da subito un profondo rapporto di stima. L'arrivo nella canonica della tenuta di Mary Crawford e di suo fratello Henry porterà scompiglio nella tenuta, tra recite mancate e intrighi d'amore.
Sono profondamente triste di aver letto questo libro, perché è l'ultimo della Austen. Ho letto praticamente tutto. Non credo ci sia molto da dire sulla Austen che non riduca a poco le sue opere; è ironica, anticonformista, pungente soprattutto verso il genere maschile ed anche estremamente romantica. Questo romanzo è indubbiamente sul podio dopo "Orgoglio e pregiudizio" e "Persuasione". Mi sono molto affezionata al personaggio di Fanny che, sebbene caratterialmente diversa da me, ha un bagaglio di valori che riconosco e che approvo con decisione. E cosa dire di Edmund, uno dei tanti personaggi maschili educati, intelligenti e bellissimi che la Austen propone e di cui ci fa perdutamente innamorare. Vi consiglio tutta la produzione di questa autrice e se non volete cimentarvi già col più celebre "Orgoglio e pregiudizio", allora vi consiglio di iniziare proprio da questo.
Commenti
Posta un commento