E' la prima volta che leggo libri di una serie l'uno di seguito all'altro, eppure è successo.
Parlo della duologia della Bracken, "Passenger" e "Traveller".
TRAMA: New York, anni duemila. Etta era pronta per il suo concerto di violino al Met. All'improvviso Alice, la sua insegnante, muore ed Etta verrà catapultata su una nave nel mezzo dell'Oceano Atlantico. Durante uno scontro tra navi. Nel 1776. Scopre quindi di avere la capacità di viaggiare nel tempo, ma un duro viaggio alla ricerca di un oggetto perduto la attende, aiutata anche da Nicholas, un affascinante pirata.
Ovviamente vi ho scritto solo la trama del primo libro per evitare eventuali spoiler.
Partiamo dal presupposto che nutrivo veramente molto interesse per la duologia, ma il primo libro ha deluso le mie aspettative o quanto meno poteva essere strutturato meglio. Indubbiamente l'autrice deve presentarci i personaggi e più o meno spiegarci qualcosa sui viaggi nel tempo, ma in realtà la maggior parte delle informazioni vengono veicolate dal secondo libro.
Potremmo dire che "Passenger" è l'introduzione, "Traveller" lo sviluppo. Tutta l'azione è condensata nelle 450 pagine del secondo volume, in maniera a volte abbastanza caotica, riducendo "Passenger" a un semplice preludio, concentrandosi molto sulla storia d'amore.
Etta è finalmente diversa dalle altre ragazze degli young adult, finalmente una ragazza realmente inconsapevole delle sue capacità! Basta con le solite manfrine inutili!
Nicholas è indubbiamente il mio personaggio preferito e soprattutto è diverso dagli altri. E' mulatto. Questo porta l'autrice a discutere, in maniera velata, sul razzismo, aggiungendo un valore in più a un puro e semplice fantasy.
Le varie ambientazioni sono ben caratterizzate e ben si comprende quanto studio ci sia stato dietro la scrittura di questi due libri.
Una serie molto piacevole, assolutamente consigliata a tutti gli amanti dei viaggi del tempo. Non aspettatevi troppo da "Passenger" e godetevi a pieno "Traveller", il vero cuore pulsante.
Parlo della duologia della Bracken, "Passenger" e "Traveller".
TRAMA: New York, anni duemila. Etta era pronta per il suo concerto di violino al Met. All'improvviso Alice, la sua insegnante, muore ed Etta verrà catapultata su una nave nel mezzo dell'Oceano Atlantico. Durante uno scontro tra navi. Nel 1776. Scopre quindi di avere la capacità di viaggiare nel tempo, ma un duro viaggio alla ricerca di un oggetto perduto la attende, aiutata anche da Nicholas, un affascinante pirata.
Ovviamente vi ho scritto solo la trama del primo libro per evitare eventuali spoiler.
Partiamo dal presupposto che nutrivo veramente molto interesse per la duologia, ma il primo libro ha deluso le mie aspettative o quanto meno poteva essere strutturato meglio. Indubbiamente l'autrice deve presentarci i personaggi e più o meno spiegarci qualcosa sui viaggi nel tempo, ma in realtà la maggior parte delle informazioni vengono veicolate dal secondo libro.
Potremmo dire che "Passenger" è l'introduzione, "Traveller" lo sviluppo. Tutta l'azione è condensata nelle 450 pagine del secondo volume, in maniera a volte abbastanza caotica, riducendo "Passenger" a un semplice preludio, concentrandosi molto sulla storia d'amore.
Etta è finalmente diversa dalle altre ragazze degli young adult, finalmente una ragazza realmente inconsapevole delle sue capacità! Basta con le solite manfrine inutili!
Nicholas è indubbiamente il mio personaggio preferito e soprattutto è diverso dagli altri. E' mulatto. Questo porta l'autrice a discutere, in maniera velata, sul razzismo, aggiungendo un valore in più a un puro e semplice fantasy.
Le varie ambientazioni sono ben caratterizzate e ben si comprende quanto studio ci sia stato dietro la scrittura di questi due libri.
Una serie molto piacevole, assolutamente consigliata a tutti gli amanti dei viaggi del tempo. Non aspettatevi troppo da "Passenger" e godetevi a pieno "Traveller", il vero cuore pulsante.
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