Passa ai contenuti principali

30 mesi di libri. #27

Con ben 22 giorni di ritardo, torno con il consueto appuntamento della rubrica mensile "30 mesi di libri".

La domanda del mese è: un libro che vorresti aver scritto.

"Il cardellino" di Donna Tartt.

Il mio rapporto con la Tartt è stato un tira e molla per un certo periodo. Come molti saprete (e se non lo sapevate, vi aggiorno io), la Tartt ha deciso categoricamente di pubblicare un romanzo ogni dieci anni e, in realtà, guardando la mole dei romanzi, la cosa non ci sorprende particolarmente.
Tutti parlavano dell'uscita del nuovo romanzo "Il cardellino" e io, affascinata da questa donna così determinata sulla sua carriera, mi avvicinai al romanzo. La mole e il prezzo proibitivo (all'epoca credo costasse sulle 20 euro circa) mi fecero desistere dall'acquistarlo. Dopo qualche mese tornò alla mia attenzione e così decisi di inserirlo in wishlist almeno, assieme a tutti gli altri romanzi che prima o poi sarebbero stati acquistati.

Mensilmente faccio una cernita della lista, eliminando quei romanzi a cui non sono più interessata o sostituendoli con edizioni economiche appena immesse sul mercato. "Il cardellino" della Tartt venne eliminato. Non mi diceva più nulla.

Qualche mese fa purtroppo la libreria indipendente del mio paese stava chiudendo, decisi di fare un ultimo acquisto da lì come ricordo o nell'estremo tentativo collettivo (con tutti gli altri cassanesi) di far desistere i proprietari da questa idea. La libreria ahimè ha comunque chiuso, ma quel giorno alla ricerca dei libri della mia wishlist, mi tornò tra le mani proprio il romanzo della Tartt a soli 9 euro e 90. Capii che forse quello era il segno del destino che aspettavo e lo considero ancora tale. E' un romanzo meraviglioso che nonostante la mole scorre benissimo.

Vorrei recuperare gli altri due romanzi di questa scrittrice americana, ma ho paura che non siano all'altezza dell'unico letto e possano rovinarmi quindi l'aurea di sacralità che ho costruito su di lei.

Cosa dovrei fare secondo voi? Le diamo un'altra possibilità o rimaniamo legati a questo unico, grande capolavoro?


Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "Il mare senza stelle" - Erin Morgenstern

 Dinanzi ad Erin Morgenstern ci si può solo inchinare. Può sembrare retorica o una frase fatta, ma se già lo pensavo dopo aver letto "Il circo della notte", adesso ne sono ancor più convinta. TRAMA: Zachary è uno studente universitario appassionato di libri e videogame e proprio nella biblioteca del suo Ateneo, si imbatte in un libro molto antico e misterioso, Dolci rimpianti, che sembra non avere origine. Un libro che racconta varie storie tra le quali anche un episodio della stessa vita del nostro protagonista quando, da bambino, non ha avuto il coraggio di aprire una porta dipinta su una parete che lo avrebbe condotto al Mare senza stelle. Eppure Zachary, grazie al libro e all'intervento di altri due personaggi, Dorian e Mirabel, avrà modo di arrivare davvero in quel mondo misterioso e labirintico, di perdersi tra le sue storie e di assistere al mutamento della grande e vera Storia. Per chi conosce già l'autrice, dirvi che questo fantasy è secondo me uno dei miglio

"Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury

E' un post improvviso, sorto davvero spontaneo e necessario avendo appena terminato di leggere "Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury. Non mi ero mai approcciata a questo autore, pur essendo molto noto per la tanto altrettanto nota "Fahrenheit451". Il libro di cui voglio parlarvi contiene tre racconti: Cadrà dolce la pioggia, I lunghi anni, La gita di un milione di anni. Sono tre racconti ambientati nel futuro (Agosto e Ottobre 2026) e parlano di terrestri che si trasferiscono su Marte per sopravvivere, la Terra è devastata da guerre e distruzioni. Questi tre racconti, nella loro semplicità, mi hanno letteralmente devastata. Hanno un carattere profetico e pensare che il 2026 è solo fra undici anni e che fra undici anni, forse, ci sarò anche io e magari ci saranno anche i miei figli, mi sconvolge. Il primo dei tre racconti, che è quello che più mi ha sconvolta, narra di una casa che è completamente autonoma. E' talmente tecnologica

"La fattoria degli animali" di George Orwell

Ho appena terminato una lettura che da qualche anno avrei voluto fare ma che per dimenticanza non ho mai fatto. Parlo di "La fattoria degli animali" di George Orwell. Ho ritrovato un'edizione scolastica che mio fratello ha letto in 3^ media, nonostante fosse un'edizione per bambini, l'ho trovata comunque ben fatta. La preferisco ad altre un po' più "austere" perchè, alla fine di ogni capitolo, propone degli spunti di riflessione molto interessanti. Gli animali della fattoria, maltrattati dal padrone Jones, vengono a conoscenza del sogno di un vecchio maiale, chiamato Vecchio Maggiore che, la notte precedente, ha immaginato un mondo governato solo da animali dove tutti potranno vivere felici. Intonano anche un inno alla patria degli animali, chiamato: "Animali d'Inghilterra". Il signor Jones inizia a trascurare la fattoria e alla fine si attua la rivoluzione. La fattoria pian piano viene gestita in comune da tutti gli animali, veng