Dopo una mia lunga assenza, finalmente sono tornata. Questa volta non accuso nessun tipo di esame,, ma un libro. Un solo libro: "Il cardellino" di Donna Tartt.
Ho trascorso circa dieci giorni nella lettura ininterrotta di questo romanzo che ha vinto il Premio Pulitzer per la letteratura nel 2014 e avevo bisogno di meditare bene su un romanzo così corposo non solo per la mole (circa 900 pagine), ma soprattutto per la storia narrata.
TRAMA: Theo Decker ha solo tredici anni quando una bomba al Metropolitan Museum uccide sua madre; viene affidato alla famiglia di Andy, suo compagno di infanzia. All'improvviso torna il padre, alcolista e fuggito dalla famiglia molto tempo prima, che lo trascinerà nella vorticosa Las Vegas. L'unica costante per Theo è il famoso quadro del "Cardellino" che lo trascinerà addirittura in Europa.
Potrei dirvi semplicemente meraviglioso e chiudere qui il tutto, ma non posso. "Il cardellino" è quello che possiamo chiamare un bildungsroman ovvero un romanzo di formazione, perchè nelle circa 900 pagine del romanzo seguiamo la vita del protagonista Theo dall'età di tredici anni (poco prima dello scoppio della bomba al museo), fino all'età di circa trent'anni. Il protagonista deve affrontare il tormento dell'assenza della madre, deve affrontare la vita sregolata a cui il padre lo trascina con un'unica costante che è effettivamente il "Cardellino", quadro che ritroviamo in copertina e che poi è il fulcro dell'intero romanzo. Come in un romanzo dickensiano, tutti i personaggi minori che Theo incontra nel corso della sua vita lo cambieranno e lo condizioneranno radicalmente, portandolo poi a quello che diventerà a fine romanzo, trascinandolo in vicende positive e formative o meno.
Nonostante la mole quasi mostruosa del romanzo, la Tartt ha uno stile molto scorrevole e studia ogni singola parola in modo che tu non possa annoiarti, nemmeno se descrive per un intero capitolo il pranzo del protagonista. Forse è proprio questo il motivo che spinge l'autrice a scrivere un romanzo ogni dieci anni.
"Il cardellino" è un romanzo perfetto dal punto di vista linguistico, riesce a coinvolgerti con il suo stile fluido e curato, trascinandoti soprattutto nelle ultime duecento pagine in un vero e proprio mistery.
Ho trascorso circa dieci giorni nella lettura ininterrotta di questo romanzo che ha vinto il Premio Pulitzer per la letteratura nel 2014 e avevo bisogno di meditare bene su un romanzo così corposo non solo per la mole (circa 900 pagine), ma soprattutto per la storia narrata.
TRAMA: Theo Decker ha solo tredici anni quando una bomba al Metropolitan Museum uccide sua madre; viene affidato alla famiglia di Andy, suo compagno di infanzia. All'improvviso torna il padre, alcolista e fuggito dalla famiglia molto tempo prima, che lo trascinerà nella vorticosa Las Vegas. L'unica costante per Theo è il famoso quadro del "Cardellino" che lo trascinerà addirittura in Europa.
Potrei dirvi semplicemente meraviglioso e chiudere qui il tutto, ma non posso. "Il cardellino" è quello che possiamo chiamare un bildungsroman ovvero un romanzo di formazione, perchè nelle circa 900 pagine del romanzo seguiamo la vita del protagonista Theo dall'età di tredici anni (poco prima dello scoppio della bomba al museo), fino all'età di circa trent'anni. Il protagonista deve affrontare il tormento dell'assenza della madre, deve affrontare la vita sregolata a cui il padre lo trascina con un'unica costante che è effettivamente il "Cardellino", quadro che ritroviamo in copertina e che poi è il fulcro dell'intero romanzo. Come in un romanzo dickensiano, tutti i personaggi minori che Theo incontra nel corso della sua vita lo cambieranno e lo condizioneranno radicalmente, portandolo poi a quello che diventerà a fine romanzo, trascinandolo in vicende positive e formative o meno.
Nonostante la mole quasi mostruosa del romanzo, la Tartt ha uno stile molto scorrevole e studia ogni singola parola in modo che tu non possa annoiarti, nemmeno se descrive per un intero capitolo il pranzo del protagonista. Forse è proprio questo il motivo che spinge l'autrice a scrivere un romanzo ogni dieci anni.
"Il cardellino" è un romanzo perfetto dal punto di vista linguistico, riesce a coinvolgerti con il suo stile fluido e curato, trascinandoti soprattutto nelle ultime duecento pagine in un vero e proprio mistery.
Commenti
Posta un commento