Passa ai contenuti principali

Recensione "La strada" - Cormac McCarthy

 Una delle mie più grandi paure da lettrice è quella di veder scomparire progressivamente il numero di capolavori letterari nel corso degli anni. Potrebbe sembrare una scarsa fiducia nei confronti delle nuove generazioni di letterati, ma in realtà è forse un tacito e solerte invito a far di più, sempre di più e a superare le punte di diamante dei secoli scorsi. E direi che c'è parecchio lavoro da fare.

"La strada" di Cormac McCarthy, vincitore del Premio Pulitzer nel 2007, è un altro dei capolavori del mondo americano che di punte di diamante ne ha davvero forgiate abbastanza. Donna Tartt, Paul Auster, Philip Roth, Raymond Carver, Don Delillo, Fitzgerald solo per citarne alcuni. Vorrei davvero capire il loro segreto...

TRAMA: In un mondo post-apocalittico, un uomo con suo figlio camminano lungo una strada per raggiungere la costa a Sud, trascinando con sé un carrello e i pochi viveri che sono rimasti. Il mondo è devastato da incendi, terremoti e i superstiti sono un numero davvero esiguo, destinato a diminuire nel corso del tempo.

La trama è davvero semplice, immediata così come l'intero libro che, nella sua brevità, riesce ad essere sufficientemente d'impatto. I protagonisti sono, appunto, un padre e un figlio in fuga dalla devastazione e nel disperato e ultimo tentativo di raggiungere la costa e, illusoriamente, la salvezza. Tutto ciò che l'autore ci presenta non è altro che la loro quotidianità, la ricerca del cibo, la fuga da bande armate e antropofaghe (per disperazione e fame) e i rari incontri che faranno sul loro cammino. Per quanto il dipanarsi della fabula possa essere così banale, in realtà il vero punto forte del romanzo sono le immagini.

Il mondo che McCarthy prospetta al lettore è agghiacciante. Un mare di cenere, debolmente illuminato e riscaldato da un sole pallidissimo e celato dalle nubi e dalle polveri sottili. Il freddo è la sensazione più penetrante che il lettore avverte. Avrete freddo leggendo. Avrete fame. Sete. Paura. Angoscia. E' impossibile non immedesimarsi nei protagonisti.

Lo stile di scrittura è davvero molto semplice e lineare, il romanzo è impostato per brevi paragrafi che rendono ovviamente più scorrevole la lettura e, in parte, più semplice digerire il contenuto. L'autore però crea un'introduzione in medias res senza darci effettivamente spiegazione di come e quando sia arrivata l'apocalisse, permettendo al lettore di immaginare e ipotizzare ma, credo, soprattutto di riflettere sulla nostra contemporaneità. Problemi ambientali, politici, economici, di guerra potrebbero sfociare in una situazione simile se non addirittura identica. Nonostante l'incipit quindi particolarmente crudo e angosciante, il finale è aperto. Evito spoiler, ma direi che potremmo intravedere un barlume di speranza. Anche qui, però, tutto molto vago e lasciato al lettore.

E' una lettura che consiglio, magari evitatela in periodi difficili emotivamente della vostra vita. Nel caso in cui vi foste appassionati, ne è stata tratta anche una trasposizione cinematografica.



Commenti

Post popolari in questo blog

Letture di Settembre

Buongiorno a tutti! Spero vi siate goduti delle belle vacanze e che l'inizio della scuola o dell'università o di qualsiasi cosa non sia stata traumatica. Oggi torno con le letture di Settembre. Per chi ha letto la recensione della trilogia di Federica Bosco che ho fatto un po' di tempo fa, saprà già che in questo mese ho letto poco proprio perchè dovevo concludere la sessione estiva. Il libro che forse mi è piaciuto di più in questo mese, tralasciando la trilogia, è stato "Quattrocento" di Susana Fortes. TRAMA: Ana è spagnola ma è a Firenze con una borsa di studio per completare la sua tesi su un quadro poco conosciuto ("La madonna di Nievole") di un autore altrettanto poco conosciuto, Pierpaolo Masoni. Un quadro collegate con la congiura dei Pazzi avvenuta a Firenze verso la fine del Quattrocento. Forse una congiura che ha ancora qualcosa a che fare col presente. Questo libro mi è stato regalato da un mio amico che lo aveva recuperato ad un bo...

"Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury

E' un post improvviso, sorto davvero spontaneo e necessario avendo appena terminato di leggere "Cadrà dolce la pioggia e altri racconti" di Ray Bradbury. Non mi ero mai approcciata a questo autore, pur essendo molto noto per la tanto altrettanto nota "Fahrenheit451". Il libro di cui voglio parlarvi contiene tre racconti: Cadrà dolce la pioggia, I lunghi anni, La gita di un milione di anni. Sono tre racconti ambientati nel futuro (Agosto e Ottobre 2026) e parlano di terrestri che si trasferiscono su Marte per sopravvivere, la Terra è devastata da guerre e distruzioni. Questi tre racconti, nella loro semplicità, mi hanno letteralmente devastata. Hanno un carattere profetico e pensare che il 2026 è solo fra undici anni e che fra undici anni, forse, ci sarò anche io e magari ci saranno anche i miei figli, mi sconvolge. Il primo dei tre racconti, che è quello che più mi ha sconvolta, narra di una casa che è completamente autonoma. E' talmente tecnologica...

Club del libro

La libreria del mio paese ha organizzato un'iniziativa per noi lettori che io trovo davvero interessante e invitante. Il club del libro. Alcuni di voi potrebbero dire: ma cosa c'è di speciale in questa iniziativa? Bene se qualcuno conosce Cassano,il mio piccolo paesino, può benissimo comprendere che piccole iniziative come queste sono davvero piccoli gioielli. In cosa consiste? Un sabato di ogni mese dell'anno, tutti i lettori e i curiosi, (perchè no!), si riuniscono nella piccola saletta della libreria per decidere un libro da leggere mensilmente e poi discuterne il mese successivo. E' un modo per parlare con qualcuno di libri, scambiare le proprie opinioni e creare una discussione utile e costruttiva. Si possono incontrare tantissime persone simpatiche, cordiali e di qualsiasi età, dai ragazzini di 15 anni agli anziani di 80. Questo scambio generazionale può aiutare entrambe le fazioni a comprendersi con più attenzione e reciprocamente, un libro per adolescenti ...