Buon Halloween a tutti!
Essendo 31 Ottobre, oggi parliamo delle letture del mese. Nonostante sia iniziata l'università e credevo di non aver molto tempo per leggere, sono riuscita a divorare ben 6 libri.
Di due dei sei vi ho già parlato cioè "Dracula" di Stoker e "L'amante" di Marguerite Duras.
Iniziamo dal libro che ho letto questo mese per il club: "La tentazione di essere felici" di Lorenzo Marone.
TRAMA: Cesare Annunziata è un anziano settantaduenne, vedovo di Caterina, un po' burbero, che semplicemente ha deciso di vivere la sua vita disinteressandosi degli altri. Ma quando nel suo palazzo arriverà una strana coppia di neo sposi, allora Cesare capirà di essere legato a Emma e di doverla proteggere ad ogni costo.
Un libro che si divora in pochissimo tempo, non per le tematiche affrontate che spaziano dalla violenza sulle donne all'omosessualità, ma per lo stile di scrittura. L'autore è in grado di trascinarti nel turbinio di parole semplici ma pungenti, dirette e ti costringe a rimanere incollato sul libro, ti costringe a ridere e a soffrire con lui, ed è quello che ogni buon autore dovrebbe fare. Cesare è un personaggio che non si può evitare di amare, burbero al punto giusto, quello stesso punto che alla fine lo rende simpatico e bonario ai nostri occhi; è solo un anziano che a settantanni circa sta realmente scoprendo di vivere davvero la sua vita, quella vita che non aveva mai assaporato perchè condizionato da scelte che gli altri gli presentavano come giuste.
Un romanzo assolutamente forte e delicato nello stesso tempo. Consigliato.
Dopo un libro così importante, ne ho letto uno molto leggero: "Amore, zucchero e cannella" di Amy Bratley.
TRAMA: Juliet e il suo fidanzato Simon vanno a vivere insieme nell'appartamento dei sogni di lei, eppure qualcosa andrà storto. Juliet scoprirà di essere stata tradita, il suo mondo andrà a rotoli e l'unico buon rimedio è quello di rifugiarsi nei buoni consigli della nonna.
Un libro molto leggero e piacevole, da leggere quando si ha voglia di un po' di coccole psicologiche. Nonostante anche qui si susseguano una serie di situazioni poco piacevoli, in questi romanzi d'amore è inevitabile che il lieto fine ci sia sempre.
Per l'università ho letto questo mese le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" di Ugo Foscolo.
TRAMA: Jacopo Ortis, a causa dei tumulti che vedono protagonista la sua Venezia, è costretto a fuggire. Fa conoscere quindi al lettore le sue vicende grazie alle epistole scambiate con Lorenzo, il suo amico di infanzia.
Un romanzo davvero con la R maiuscola, difficile parlarne perchè è uno dei pezzi forti della nostra letteratura nazionale. Vi racconto un po' le mie sensazioni in merito. Inizialmente il libro mi risultava molto pesante, la lingua dell'Ottocento italiano non è delle più agevoli e questo, purtroppo, porta i lettori a preferire classici stranieri che, grazie alle traduzioni, diventano indubbiamente più agevoli. Anche la tematica fortemente legata alla storia del Risorgimento italiano, non mi prendeva. Eppure, col passare delle pagine, la situazione si è ribaltata. La lingua non mi sembrava più così complessa e i dolori di Jacopo, le sue frustrazioni, il suo amore, le sue passioni, il suo rammarico per l'esilio dalla patria, me lo hanno reso così vicino, che è impossibile non lasciarsi trascinare nei suoi stessi tormenti per poi finire tragicamente con lui.
Ultimo libro del mese è stato "Il mercante di libri maledetti" di Marcello Simoni.
TRAMA: Anno del Signore 1205. Vivien de Narbonne sta fuggendo da un manipoli di soldati che lo vogliono morto, per impossessarsi di un libro importante che custodisce. Tredici anni dopo Ignazio da Toledo sarà contattato per ricercare quello stesso libro: l' "Uter Ventorum".
Sulla quarta di copertina lo paragonano a "Il nome della rosa" di Umberto Eco. Non concordo assolutamente per una serie di motivi:
- Eco è assolutamente imparagonabile;
- non si svolge in un ambiente chiuso e claustrofobico come il monastero del romanzo di Eco;
- c'è molta più azione in questo romanzo;
- il protagonista non è un monaco bensì un mercante.
Mi dispiace dover fare questa lista che non va a danneggiare assolutamente il libro o l'autore, in quanto credo che siano entrambi degni di avere una fama propria senza dover per forza sperare nel paragone con un autore di fama mondiale per emergere. Il libro ha colpi di scena, il protagonista è molto carismatico e l'edizione della Newton è molto curata, ci sono immagini di angeli o simbologie necessarie per la storia. Mi piacerebbe leggere altro di questo autore.
Essendo 31 Ottobre, oggi parliamo delle letture del mese. Nonostante sia iniziata l'università e credevo di non aver molto tempo per leggere, sono riuscita a divorare ben 6 libri.
Di due dei sei vi ho già parlato cioè "Dracula" di Stoker e "L'amante" di Marguerite Duras.
Iniziamo dal libro che ho letto questo mese per il club: "La tentazione di essere felici" di Lorenzo Marone.
TRAMA: Cesare Annunziata è un anziano settantaduenne, vedovo di Caterina, un po' burbero, che semplicemente ha deciso di vivere la sua vita disinteressandosi degli altri. Ma quando nel suo palazzo arriverà una strana coppia di neo sposi, allora Cesare capirà di essere legato a Emma e di doverla proteggere ad ogni costo.
Un libro che si divora in pochissimo tempo, non per le tematiche affrontate che spaziano dalla violenza sulle donne all'omosessualità, ma per lo stile di scrittura. L'autore è in grado di trascinarti nel turbinio di parole semplici ma pungenti, dirette e ti costringe a rimanere incollato sul libro, ti costringe a ridere e a soffrire con lui, ed è quello che ogni buon autore dovrebbe fare. Cesare è un personaggio che non si può evitare di amare, burbero al punto giusto, quello stesso punto che alla fine lo rende simpatico e bonario ai nostri occhi; è solo un anziano che a settantanni circa sta realmente scoprendo di vivere davvero la sua vita, quella vita che non aveva mai assaporato perchè condizionato da scelte che gli altri gli presentavano come giuste.
Un romanzo assolutamente forte e delicato nello stesso tempo. Consigliato.
Dopo un libro così importante, ne ho letto uno molto leggero: "Amore, zucchero e cannella" di Amy Bratley.
TRAMA: Juliet e il suo fidanzato Simon vanno a vivere insieme nell'appartamento dei sogni di lei, eppure qualcosa andrà storto. Juliet scoprirà di essere stata tradita, il suo mondo andrà a rotoli e l'unico buon rimedio è quello di rifugiarsi nei buoni consigli della nonna.
Un libro molto leggero e piacevole, da leggere quando si ha voglia di un po' di coccole psicologiche. Nonostante anche qui si susseguano una serie di situazioni poco piacevoli, in questi romanzi d'amore è inevitabile che il lieto fine ci sia sempre.
Per l'università ho letto questo mese le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" di Ugo Foscolo.
TRAMA: Jacopo Ortis, a causa dei tumulti che vedono protagonista la sua Venezia, è costretto a fuggire. Fa conoscere quindi al lettore le sue vicende grazie alle epistole scambiate con Lorenzo, il suo amico di infanzia.
Un romanzo davvero con la R maiuscola, difficile parlarne perchè è uno dei pezzi forti della nostra letteratura nazionale. Vi racconto un po' le mie sensazioni in merito. Inizialmente il libro mi risultava molto pesante, la lingua dell'Ottocento italiano non è delle più agevoli e questo, purtroppo, porta i lettori a preferire classici stranieri che, grazie alle traduzioni, diventano indubbiamente più agevoli. Anche la tematica fortemente legata alla storia del Risorgimento italiano, non mi prendeva. Eppure, col passare delle pagine, la situazione si è ribaltata. La lingua non mi sembrava più così complessa e i dolori di Jacopo, le sue frustrazioni, il suo amore, le sue passioni, il suo rammarico per l'esilio dalla patria, me lo hanno reso così vicino, che è impossibile non lasciarsi trascinare nei suoi stessi tormenti per poi finire tragicamente con lui.
Ultimo libro del mese è stato "Il mercante di libri maledetti" di Marcello Simoni.
TRAMA: Anno del Signore 1205. Vivien de Narbonne sta fuggendo da un manipoli di soldati che lo vogliono morto, per impossessarsi di un libro importante che custodisce. Tredici anni dopo Ignazio da Toledo sarà contattato per ricercare quello stesso libro: l' "Uter Ventorum".
Sulla quarta di copertina lo paragonano a "Il nome della rosa" di Umberto Eco. Non concordo assolutamente per una serie di motivi:
- Eco è assolutamente imparagonabile;
- non si svolge in un ambiente chiuso e claustrofobico come il monastero del romanzo di Eco;
- c'è molta più azione in questo romanzo;
- il protagonista non è un monaco bensì un mercante.
Mi dispiace dover fare questa lista che non va a danneggiare assolutamente il libro o l'autore, in quanto credo che siano entrambi degni di avere una fama propria senza dover per forza sperare nel paragone con un autore di fama mondiale per emergere. Il libro ha colpi di scena, il protagonista è molto carismatico e l'edizione della Newton è molto curata, ci sono immagini di angeli o simbologie necessarie per la storia. Mi piacerebbe leggere altro di questo autore.
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